Tre all'alba, anzi due più uno: Thailandia e Malesia in rapida sequenza nel Sud-Est Asiatico prima della presumibilmente caldissima resa dei conti valenciana di metà novembre, con un solo weekend libero in mezzo per tirare il fiato, riordinare le idee, affilare le armi. Martin contro Bagnaia, in rigoroso ordine di classifica: arbitra il signor Marquez di Cervera, come avrebbero annunciato a 90° Minuto! Il quartultimo appuntamento a Phillip Island ha sostanzialmente sorriso allo spagnolo (nel senso di Martin) ma a Jorge - che pure tra sabato e domenica ha raddoppiato il vantaggio sul suo inseguitore, da dieci e venti punti - è mancato il colpo del ko, magari anche a causa (o grazie, dipende dai punti di vista) della scarsa belligeranza dei ducatisti italiani nei confronti de loro connazionale due volte campione in carica. Bastianini nella Sprint a parte, i nostri non hanno attaccato Pecco. E se è vero - come dice quest'ultimo - che lui e Martin quest'anno fanno quasi un altro sport, non si può fare a meno di sottolineare il dato di fatto. E neanche il possibile ruolo di Marquez (e forse di Bastianini) negli ultimi tre appuntamenti. L'otto volte iridato in particolare ha tutto l'interesse a fare i propri interessi senza guardare in faccia nessuno: se lo può permettere.
La storia, anche e soprattutto quella recentissima, dice (ok: suggerisce) che ad assegnare il titolo sarà il Gran Premio della Comunità Valenciana di domenica 17 novembre. La statistica nuda e cruda nega a Martin la chance di festeggiarne la conquista il prossimo weekend a Buriram: vincendo Sprint e GP (37 punti: 12+25) lo spagnolo di Prima Pramac salirebbe a quota 461 contro i 404 di un Bagnaia fantascientificamente a bocca asciutta. Jorge salirebbe a +57 sul rivale con altri 74 punti a disposizione da lì in avanti, tra Malesia e Spagna. Basta questo per rendersi conto di quanto il "nodo" iridato" sia destinato a sciogliersi solo al capolinea del ventesimo ed ultimo appuntamento. A meno di naufragio completo di Bagnaia in Thailandia.
La classifica non esclude dalla sfida neanche Marquez e Bastianini. In realtà il campione spagnolo e il pilota che si prepara a lasciargli il posto nel garage a fianco di quello di Bagnaia si contendono "solo" il terzo gradino del podio finale. In Giappone e poi molto più concretamente in Australia Marc sembra aver volto la sfida stessa a proprio favore (345 punti a 331) ma Buriram e soprattutto Sepang potrebbero rilanciare le chances di Bastianini che - facendo un parallelo da raddoppio di ruote con Carlos Sainz prossimo a lasciare la Ferrari per la Williams - punta di sicuro a togliersi un'ultima soddisfazione con la Rossa a due ruote prima di reinventarsi in sella alla KTM.