la decisione

Inter e Milan "tornano" a San Siro: accelerata sul nuovo stadio nella stessa area

La svolta nell'incontro col sindaco di Milano. La conferma di Scaroni 

Inter e Milan intendono realizzare il nuovo stadio nell'area di San Siro. I club presenteranno a breve la manifestazione di interesse per la realizzazione del progetto che prevede un nuovo stadio, lo sviluppo delle aree circostanti, unitamente alle linee guida della rifunzionalizzazione dello stadio Meazza. È quanto emerso da un incontro tra il sindaco Giuseppe Sala, una delegazione di Inter e Milan, rappresentate dai dirigenti e dalle proprietà dei Club, Oaktree Capital e Redbird Capital Partners, la soprintendente Emanuela Carpani, con il ministro della Cultura Alessandro Giuli. All'incontro anche il ministro Andrea Abodi. "Possiamo costruire un nuovo stadio a San Siro, conservando nell'edificio che verrà al posto dello stadio in cui siamo oggi, il secondo anello. Un incontro molto positivo che ci ha avvicinato a considerare la costruzione di un nuovo stadio a San Siro come un'ipotesi da prendere in considerazione", ha affermato presidente del Milan Paolo Scaroni a Sky prima del fischio d'inizio della sfida tra Milan e Bruges. "Teniamo ancora ben desta la nostra ipotesi di San Donato, dove abbiamo lavorato tanto tempo e speso anche 40 milioni".

Ai ministri, spiega una nota del Comune, è stata presentata l'ipotesi di costruzione del nuovo stadio a San Siro e le linee guida sul futuro del vecchio impianto, già condivise con la soprintendente Emanuela Carpani. Nel comunicato diffuso stamani il Comune di Milano spiega poi che da parte di tutti gli interlocutori ci sono stati "apprezzamento e soddisfazione" e che "a breve infatti i club procederanno alla presentazione della manifestazione di interesse utile alla prosecuzione del procedimento".

In parallelo si attende infine la perizia dell'Agenzia delle Entrate per avere il quadro necessario per una valutazione complessiva delle aree e dello stadio, che i club acquisteranno dall'amministrazione.

LA NOTA DEL COMUNE DI MILANO
"Questa mattina il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, una delegazione di Inter e Milan, rappresentate dai dirigenti e dalle proprietà dei Club, Oaktree Capital e Redbird Capital Partners, e la soprintendente Emanuela Carpani, sono stati ricevuti dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli. All’incontro ha partecipato anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. È stata presentata ai Ministri l’ipotesi di costruzione del nuovo stadio di Milano a San Siro, di sviluppo delle aree circostanti, unitamente alle linee guida della rifunzionalizzazione dello stadio Meazza, già condivise con la soprintendente Carpani. Da parte di tutti gli interlocutori c’è stato apprezzamento e soddisfazione. A breve i Club procederanno alla presentazione della manifestazione di interesse utile alla prosecuzione del procedimento. Nel frattempo, si attende la perizia dell’Agenzia delle Entrate per avere il quadro necessario per una valutazione complessiva".

ABODI: "OGGI UN PUNTO DI SVOLTA"
 "Tutti molto soddisfatti, un punto di svolta che sarà utile anche oltre Milano. La collaborazione pubblico-privata e tra le Istituzioni produce quasi sempre buoni frutti, nell'interesse di tutti". Così a LaPresse il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, dopo aver partecipato questa mattina all'incontro tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala, una delegazione di Inter e Milan, ricevuti dal ministro della Cultura Alessandro Giuli.

MILAN: "PROGETTO SAN SIRO INTERESSANTE MA SAN DONATO RESTA"
"Un incontro prezioso, positivo e interessante". Così fonti del Milan a LaPresse a proposito del vertice di questa mattina tra il club rossonero e l'Inter con il ministro della Cultura Giuli, il ministro dello Sport Abodi e il sindaco Sala, a proposito della possibilità di realizzare un nuovo stadio condiviso nell'area dell'attuale Meazza. Importante è stato l'interesse mostrato dai due ministri al fatto che "l'Italia abbia bisogno di nuove infrastrutture". Il Milan chiarisce comunque che l'incontro di oggi non cancella ciò su cui si è investito in tempi, denaro e persone, vale a dire il progetto di San Donato, che comunque c'è e corre su un binario lineare con un iter progettuale definito. "Il progetto di San Siro è interessante, ma San Donato resta", è la sintesi del club rossonero.

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