Davvero Nico Mannion potrà diventare nel giro di poche ore un giocatore dell'Olimpia Milano? La domanda, fino a qualche giorno fa accostabile a un'assurdità, è diventata di strettissima attualità nelle ultime 48 ore e a breve potrebbe trovare una risposta definitiva.
Nico Mannion è l'uomo copertina dell'Openjobmetis Varese, non un semplice giocatore. È il giocatore attorno al quale ruota (o ruotava?) il progetto tecnico pensato da Luis Scola. Non a caso Mannion è pure il capitano di Varese. Intorno a lui, però, il contesto affidato a coach Herman Mandole non sta girando come previsto. E allora in casa Openjobmetis si sono aperte ampie riflessioni su come poter migliorare il roster. La squadra non ha consistenza difensiva (subisce 109.5 punti a partita, un'enormità) e fatica a rimbalzo (solo Treviso e Sassari stanno facendo peggio). Per porre rimedio però servono investimenti non irrilevanti. Quando è arrivata la telefonata da Milano per il Red Mamba è stata quindi presa in considerazione l'ipotesi di "sacrificarlo" per recuperare budget per poter aggiungere almeno due profili di livello.
Anche perchè nella squadra di Mandole c'è un'altra eccellente prima punta, Jaylen Hands. Che come tutte le prime punte ha bisogno di avere il pallone in mano per esprimere il suo talento, proprio come Mannion. Non a caso i due sono i migliori marcatori dell'intero campionato: al primo posto Nico con 26.3 punti di media a partita, a seguire il compagno con 20.5. Ma, nonostante questi numeri, Varese non ha ancora vinto e non ha un equilibrio di squadra decente. Ecco perchè l'idea di rinunciare a Mannion è presa in considerazione dal management varesino, nonostante le dichiarazioni di facciata. Ma per liberarlo servono soldi, e nemmeno pochi. “Milano ci ha fatto un’offerta che abbiamo rifiutato - ha dichiarato il GM Zach Sogolow - e a oggi non abbiamo ricevuto altre proposte, quindi rimane con noi”.
L'offerta messa sul piatto da Ettore Messina è di poco superiore ai 125mila euro del buyout che in estate avrebbe permesso a un club di strappare Mannion a Varese. Buyout scaduto, e quindi non più valido. Ora Varese chiede di più (secondo la Prealpina addirittura 600mila euro), ma l'EA7 non ha intenzione di spingersi così in alto. Potrebbe facilitare la trattativa l'inserimento di una contropartita tecnica. Difficilmente Willy Caruso, che proprio dopo l'ottima annata a Varese prese il volo per Milano, vista l'emergenza nel reparto lunghi di Milano. Dal punto di vista tecnico potrebbe ben incastrarsi Giordano Bortolani che in maglia Olimpia ha trovato molto poco spazio e a cui potrebbe giovare ritrovare il campo con continuità.
In tutto ciò, che ne pensa il diretto interessato? Sicuramente l'idea di poter tornare a giocare per una squadra di alto livello in campo nazionale (dopo l'esperienza a Bologna) lo solletica. Inoltre tornerebbe a giocare in Eurolega dopo i due tentativi con esiti deludenti con Virtus e Baskonia. Dall'altro lato Mannion sa che a Milano non avrebbe il minutaggio a cui è abituato a Varese, sia in LBA che soprattutto in Eurolega. È pronto a giocarsela partendo da dietro?
Attenzione, infine, a quello che sta succedendo sul mercato europeo che da quest'anno è di fatto aperto no-stop. Il recente grave infortunio di Nico Laprovittola ha aperto profonde riflessioni in casa Barcellona che è alla caccia di un sostituto del play argentino. Il nome che stuzzica è TJ Shorts, il folletto della matricola Paris già MVP dell'ultima Eurocup e con grande impatto in queste prime settimane di Eurolega. Parigi che in estate aveva seriamente valutato il profilo proprio di Nico Mannion. E se dovesse perdere Shorts...