A Belgrado per spezzare l'incantesimo. La Virtus Bologna scende in campo sul caldissimo campo del Partizan alla ricerca del primo successo stagionale per cancellare quel fastidioso zero alla voce vittorie. Da tempo senza il lungodegente Cacok, Luca Banchi è costretto a fare a meno anche di Alessandro Pajola, uno dei giocatori col miglior rendimento in questo complicato avvio di stagione. “La trasferta di Belgrado contro il Partizan dovrà essere affrontata con durezza fisica e mentale - sono le parole del coach di Bologna - per arginare un avversario che, soprattutto nelle gare casalinghe, sa esaltare le proprie caratteristiche che a oggi la rendono la squadra migliore della lega per percentuali realizzative dall’arco. Gestione dei possessi, controllo dei rimbalzi e un collettivo spirito di sacrificio saranno le chiavi per mettere in difficoltà un avversario reduce da due convincenti successi nella precedente settimana di EuroLeague”.
L'assenza di Pajola significherà con ogni probabilità più minuti in campo per Matt Morgan. L'ex London Lions non vuole farsi intimorire dall'atmosfera del palazzetto di Belgrado: “Dobbiamo giocare duramente per 40 minuti cercando di conquistare la prima vittoria. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile e controllare ciò che possiamo controllare. Hanno un grande pubblico in casa, ma dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi. Se giocheremo insieme, in modo intelligente e di squadra, non credo che la presenza del pubblico possa rappresentare un problema.”
Il Partizan, che viaggia con un record di 2-2 con una sola gara giocata in casa, non ha nessuna intenzione di sottovalutare la Virtus, come emerge dalle parole della vigilia di coach Obradovic: "Bologna ha un'ottima squadra guidata dallo stesso allenatore dell'anno scorso, con idee chiare. Arriveranno motivati per migliorare il loro record in EuroLeague. Hanno giocatori di qualità che giocano insieme da molto tempo, e mi aspetto davvero una partita dura”.