VERSO YOUNG BOYS-INTER

Inter, Inzaghi: "Attenzione allo Young Boys, non pensiamo alla Juve"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia dell'impegno Champions contro gli svizzeri: "Zielinksi ha dato buone risposte"

C'è lo Young Boys sul cammino europeo dell'Inter. I nerazzurri, che in Europa sono reduci dal roboante successo sulla Stella Rossa, vanno a caccia dei tre punti anche contro gli svizzeri, fanalino di coda del girone unico. Simone Inzaghi è pronto a varare il turnover, anche a causa delle assenze forzate di Acerbi e Calhanoglu: dal 1' Bisseck, Carlos Augusto, Frattesi, Arnautovic e Taremi. "Non sarà una partita semplice, dobbiamo abituarci al campo sintetico - le prime parole del tecnico a Sky - Infortunati? Calhanoglu, Acerbi, Asllani e Buchanan non ci saranno. Ci saranno da valutare anche le condizioni di chi ha giocato domenica e capire come sta Zielinski, che ieri ha fatto un parziale e ha dato buone risposte. Cercherò di fare le scelte più giuste".

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Sull'imminente sfida con la Juventus

"Non ci dobbiamo pensare, vogliamo ragionare partita dopo partita. Domani affrontiamo lo Young Boys, che l'anno scorso ha stravinto il campionato e ha avuto qualche problema iniziale. È una squadra fisica, che fa le coppe da tanti anni. Dovremo fare attenzione".

Sulla situazione infortuni e il turnover

"Per quanto riguarda le rotazioni abbiamo avuto un problema traumatico di Asllani venerdì in allenamento. Calhanoglu ha avuto un problema domenica e le rotazioni a metà campo sono limitate. Zielinski ieri ha fatto una buona parte di allenamento, dovrò valutare".

Sulla presenza o meno di Bastoni e sul campo sintetico

"Sto valutando, sia per lui che per Dimarco. Domenica hanno giocato la terza partita consecutiva. Dovrò fare valutazioni attente. Cosa cambia col sintetico? Cambia, è per questo che oggi ci alleneremo qui oggi, cambiando le nostre abitudini. Ci dovremo abituare in poco tempo, nell'ora che dovremo fare sul campo bisognerà prestare molta attenzione. Lo Young Boys è una squadra strutturata, con un allenatore nuovo ma che conosce l'ambiente: sabato alle 18 contro il Lucerna hanno fatto una buona gara. Ci sarà da prestare attenzione".

Sulla prestazione con la Roma

"Sono quattro anni che alleno l'Inter e sono quattro anni che vinciamo a Roma, prima mi sembra capitasse molto meno. Probabilmente il primo tempo l'anno scorso avevamo sofferto molto di più, posso solo dire che ho fatto i complimenti ai ragazzi per il grandissimo cuore dimostrato. Roma è un campo difficile, lo dice la storia dell'Inter: è una squadra con qualità, che ha investito molto. Io mi prendo una grande prestazione e una vittoria importante, ci deve far proseguire nel percorso che stiamo facendo".

Sulla possibilità di lanciare alcuni giovani

"I ragazzi devono metterci del loro. Alla Lazio ne ho lanciati tanti, all'Inter meno, ma c'è la speranza di poterne lanciare di più. Berenbruch e Aidoo sono qui non perché siamo 15 ma perché sono due giocatori che meritano".

Sul ruolo di Barella come play

"Io sono stato contento di quello che ha fatto Bare davanti alla difesa domenica, come l'aveva fatto l'anno scorso a Lecce o a Udine. Ci sta dando una grande mano, domani uno fra lui e Zielinski giocherà lì. Barella, Mkhitaryan e Frattesi hanno speso tanto: sicuramente giocherà Frattesi, poi degli altri tre ne partiranno due dall'inizio e uno probabilmente entrerà".

Sul padrone di casa Sommer

"Dopo il ritiro dalla nazionale rimane più tempo ad allenarsi con noi. È un giocatore che ho voluto fortemente, insieme alla società: oltre a essere un grandissimo portiere è un grandissimo uomo, cerca sempre di aiutare i suoi compagni. L'Inter ha preso una grandissima persona, oltre che un grandissimo portiere".

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