MILAN-BRUGES 3-1

Champions League, Milan-Bruges 3-1: Pulisic e Reijnders regalano la prima gioia europea a Fonseca

Leao delude ancora, poi Fonseca cambia il match con i sostituti. Primi tre punti in Champions per il Diavolo

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Milan-Bruges: le foto della sfida di San Siro

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Il Milan ha battuto 3-1 il Bruges nella terza giornata di Champions League conquistando i primi tre punti stagionali nella competizione. Dopo un inizio difficile con le parate di Maignan a tenere in equilibrio il risultato, i rossoneri di Fonseca hanno sbloccato il match al 34' con un gol direttamente da calcio d'angolo di Pulisic, restando poi in superiorità numerica cinque minuti più tardi. Nonostante questo i belgi a inizio ripresa hanno firmato l'1-1 con Sabbe, ma poi si è scatenato Reijnders: l'olandese pochi secondi dopo l'uscita dal campo di Leao ha firmato il 2-1 al 61', trovando la doppietta dieci minuti più tardi in un'azione fotocopia con assist di Chukwueze. Nel finale esordio per Camarda, il più giovane italiano di sempre a giocare in Champions League, a cui è stato annullato un gol per fuorigioco.

LA PARTITA

Come contro l'Udinese e con lo stesso esito finale; per il Milan contava vincere e basta e nella sfida di San Siro contro il Bruges, non senza faticare più di quanto racconti il punteggio finale, sono arrivati i primi tre punti in questa Champions League. Nel 3-1 della terza giornata, in una partita con i riflettori puntati su Theo Hernandez e soprattutto su Leao dopo l'esclusione dall'ultima sfida di campionato, a prendersi la scena sono stati i soliti noti, i leader tecnici di Fonseca in mezzo al campo: Pulisic innanzitutto, poi Reijnders autore della doppietta decisiva nel secondo tempo subito dopo l'uscita dal campo del portoghese con la numero 10. Se i tre punti sono l'ottima medicina per la squadra di Fonseca, c'è però da segnalare le difficoltà che i rossoneri hanno affrontato anche contro il Bruges, a inizio partita e parzialmente anche in superiorità numerica dopo l'espulsione di Onyedika.

L'inizio di contesa nel silenzio del Meazza è stato da mani nei capelli per il Milan. Nei primi otto minuti solamente i riflessi di Maignan hanno evitato l'immediato svantaggio di fronte alla vivacità di Jutglà e Tzolis nel bel mezzo della calma con cui i giocatori di Fonseca sono scesi in campo, vulnerabili come non mai. La traversa di Ordonez dal limite dell'area ha scosso il Diavolo che solamente dal quarto d'ora in poi è riuscito ad imbastire qualche azione offensiva degna di nota, senza però mai sfondare veramente. Leao ed Hernandez hanno provato a mettere in difficoltà la fascia destra del Bruges composta da giocatori classe 2005, senza però mai trovare la giocata giusta negli ultimi metri. Per sbloccare il match è servita la magia, o un errore a seconda dei punti di vista, di Pulisic al 34' che direttamente da calcio d'angolo ha beffato Mignolet, più concentrato a seguire i movimenti degli avversari che quelli del pallone. Prima dell'intervallo poi il Milan è rimasto in superiorità numerica per l'espulsione di Onyedika dopo un intervento duro a centrocampo su Reijnders.

Partita in discesa? Nemmeno per sogno, anzi. Dopo la solita combinazione Leao-Theo sulla sinistra conclusa in tribuna dall'esterno francese, il Bruges ha trovato il pareggio con il neoentrato Sabbe, di ruolo terzino destro, spostando bene palla da sinistra a destra e impacchettando l'1-1 con i due nuovi entrati approfittando della mancata copertura di Leao. A quel punto dopo un altro diagonale a lato di Hernandez è toccata a Paulo Fonseca la mossa tanto decisiva quanto coraggiosa: al 60' esatto è terminata la partita di Leao sostituito da Okafor e lo svizzero alla prima palla toccata ha puntato Sabbe e servito l'assist per il 2-1 a Reijnders, con Leao ancora dietro alla porta nel suo percorso verso la panchina.  Pochi istanti dopo Jashari ha colpito la propria traversa mentre al 71' con un'azione fotocopia ma dall'altro lato del campo il Milan ha firmato il 3-1 ancora con Reijnders, questa volta servito da Chukwueze. Nel finale c'è stato spazio per l'esordio da record di Camarda, il più giovane italiano di sempre ad esordire in Champions League, con tanto di gol ed esultanza incontenibile cancellata dagli annali per colpa di un fuorigioco.

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LE PAGELLE

Maignan 7 - Buona parte dei tre punti sono merito dei suoi riflessi, con le mani e coi piedi. Nei primi dieci minuti di passione è lui che tiene a galla il Milan con almeno tre interventi decisivi, ripetendosi anche alla mezz'ora.

Leao 5,5 - Difficile da giudicare, ma ancora troppo condizionante per essere così inconsistente. Se da una parte è il punto di forza su cui si appoggia il Milan e risponde con qualche spunto di voglia e velocità, dall'altra sembra sempre peccare di quella cattiveria giusta nell'ultima giocata che, appunto, condiziona. Quello che lui non fa, ci pensano Okafor e Chukwueze a mostrarlo.

Pulisic 7 - Il leader tecnico di questo Milan è sempre lui, a prescindere dal gol "olimpico" che comunque colora di sorrisi la sua serata. Si sacrifica, corre, sbaglia pochi palloni e crea occasioni con una continuità di rendimento da fuoriclasse.

Reijnders 7 - Il treno olandese arriva sempre in orario e nel secondo tempo decide il match con i suoi inserimenti a rimorchio. Fa le prove a inizio ripresa togliendo un buon pallone a Morata, poi però è chirurgico nel capitalizzare gli assist di Okafor e Chukwueze dal limite.

Jutglà 6 - Non tira mai, ma la sua presenza è un costante fastidio per la difesa del Milan. Si muove molto, pressa e apre spazi per i compagni come una palla impazzita in area. Si spegne alla distanza.

Mignolet 5 - Un portiere della sua esperienza non può commettere un errore come quello sul gol subito direttamente da corner, in cui di fatto si è tolto dalla traiettoria del pallone. Un episodio che ha stappato il match.

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IL TABELLINO

MILAN-BRUGES 3-1
Milan (4-2-3-1)
: Maignan 7; Emerson 6, Gabbia 6 (38' st Thiaw sv), Tomori 6, Hernandez 6; Fofana 6,5 (30' st Musah 6), Loftus-Cheek 5 (15' st Okafor 6,5); Pulisic 7, Reijnders 7, Leao 5,5 (15' st Chukwueze 6,5); Morata 5,5 (30' st Camarda 6). A disp.: Sportiello, Torriani, Zeroli, Pavlovic, Terracciano. All.: Fonseca 6,5.
Bruges (4-3-3): Mignolet 5; Seys 5,5 (1' st Sabbe 6,5), Mechele 5,5, Ordonez 6, De Cuyper 5,5; Vanaken 6, Onyedika 5, Jashari 5,5 (38' st Nielsen sv); Talbi 5,5 (1' st Vetlesen 6,5), Jutglà 6 (25' st Skov Olsen 5,5), Tzolis 6 (25' st Skoras 5,5). A disp.: Jackers, Romero, Vermant, Spileers. All.: Hayen 6.
Arbitro: Zwayer (Germania) 
Marcatori: 34' Pulisic (M), 6' st Sabbe (B), 16' st Reijnders (M), 26' st Reijnders (M)
Ammoniti: Leao, Morata, Gabbia, Camarda (M); Seys, Jashari, Skoras (B)
Espulsi: 40' Onyedika (B) per gioco violento
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LE STATISTICHE DI OPTA

Tijjani Reijnders è solo il terzo olandese capace di realizzare una marcatura multipla con il Milan in Champions League (doppietta vs Club Brugge) - dopo Marco Van Basten (poker vs Goteborg, nel novembre 1992) e Clarence Seedorf (doppietta vs Shakhtar Donetsk, nell'ottobre 2007).
Christian Pulisic è il giocatore della Serie A che ha preso parte attiva a più gol in tutte le competizioni in questo anno solare: 24, frutto di 15 reti e nove assist.
L’ultimo giocatore capace di realizzare un gol olimpico in un match di Champions League (direttamente da calcio d’angolo) era stato Ángel Di María nel dicembre 2023 contro il Salisburgo.
Il Milan ha vinto con almeno tre reti all’attivo un match in Champions League per la prima volta dal 2 novembre 2022 (4-0 vs Salisburgo in quel caso).
Il Milan è la formazione che ha concesso più tiri totali (29, seguono Lipsia e Stella Rossa a 23) e nello specchio (16) nel primo tempo di gioco in questa Champions League.
A partire dalla scorsa stagione (dal 2023/24), solo Slovan Bratislava (quattro) e Ajax (sei) hanno ricevuto più cartellini rossi rispetto al Club Brugge nelle principali competizioni europee (tre).
All'età di 16 anni e 226 giorni, Francesco Camarda è l'esordiente più giovane nella storia del Milan in Champions League, oltre all'italiano più giovane a scendere in campo nella competizione - superato il record di Moise Kean con la Juventus vs Siviglia (16 anni e 268 giorni).
Solo il Manchester City (tre) ha colpito più legni del Club Brugge in questa UEFA Champions League (due).
Con 19 anni e 270 giorni, Kyriani Sabbe è il difensore più giovane ad avere realizzato un gol in Champions League da António Silva contro l’Inter (19 anni e 171 giorni), il 19 aprile 2023.
Il Club Brugge ha perso tre delle ultime cinque trasferte nelle principali competizioni europee (2V) per la formazione belga una sconfitta in meno rispetto a quante quelle rimediate nelle precedenti 15 fuori casa in questi tornei (7V, 4N).
Dopo quattro sconfitte di fila, il Milan è tornato al successo in una grande competizione europea per la prima volta dal 14 marzo 2024 (3-1 anche in quel caso vs Slavia Praga).

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