Meteo imbronciato e condizioni del terreno di gara difficili a causa delle abbondanti piogge per i duecentosessanta atleti provenienti da tutta Italia e da altre otto nazioni che si sono presentati cancelletti di partenza di Cannero Riviera (provincia del Verbano-Cusio-Ossola-VCO), per l’appuntamento di Morissolo Vertikal, ultima e decisiva tappa di CRAZY Italy Vertical Cup by FISky e Campionato Italiano di specialità Youth A e B. Nel chilometro verticale di domenica 20 ottobre lungo la ripida ascesa dalla sponda occidentale del Lago Maggiore alla vetta del Monte Morissolo (quota 1311), l’azzurro Marcello Ugazio e la specialista elvetica Paola Stampanoni hanno fatto en plein (o meglio doppietta), mettendo a segno in un colpo solo vittoria di giornata e successo finale nel circuito federale. Per quanto riguarda le categorie giovanili, Morissolo Vertikal (gara dedicata alla memoria di Lorenzo Micotti) ha incoronato Davide Gadin ed Elisa Mariani nuovi campioni italiani Vertical per la categoria Youth B e i giovanissimi Elias Sangalli e Giulia Framarin nella categoria Youth A.
Ad imporsi in gara uomini al termine di una prova da tre chilometri e 900 metri di sviluppo per 1070 metri D+, è stato Marcello Ugazio (Sport Project VCO), detentore del record del percorso stabilito nella scorsa edizione della gara. Settimo ai Mondiali spagnoli di fine estate, il campione italiano Vertical 2023 si è riconfermato, chiudendo la sua prova con il tempo finale di 39 minuti e 43 secondi, per un vantaggio di quasi un minuto (52 secondi) nei confronti del suo promettente compagno di squadra (e di Nazionale) Peter Cesare Bettoli. Terzo gradino del podio per il ticinese Fiorillo Camesi (USD Capriaschese) con un ritardo praticamente doppio (un minuto e 39 secondi) dal vincitore.
In gara-donne successo netto e quindi meritatissimo per la campionessa rossocrociata Paola Stampanoni (Pini Mountain Racing) davanti alle due azzurre Corinna Ghirardi (Skyrunning Adventure ASD) e Benedetta Broggi (Sport Project VCO ASD), quest’ultima campionessa italiana Vertical 2023. Tempo finale di 47 minuti e 32 secondi per Stampanoni, vicecampionessa del mondo Vertical alle spalle della padrona di casa Naiara Irigoyen nella recente rassegna iridata spagnola di Soria (Castilla y León). Imbattuta nelle tre prove del circuito tricolore alle quali ha preso parte, Paola ha centrato la top ten (decimo posto) di una classifica assoluta da 193 finishers M/F. Arrivata al vertice… della forma proprio nel finale di stagione, Paola ha preceduto in vetta al Morissolo di due minuti e 46 secondi la bresciana Ghirardi (diciannovesima assoluta) e di quattro minuti e sette secondi la beniamina di casa Broggi, venticinquesima overall, nonché medaglia di bronzo ai Mondiali di Desafío Urbión.
Al termine di una stagione che lo ha visto protagonista anche in versione triatleta… ed oltre nei suoi FKT sulle Alpi, Marcello Ugazio si aggiudica la Coppa Italia Vertical con 256 punti, otto in più del compagno di squadra Bettoli (248), battuto dal toprunner di Galliate (Novara) anche in cima al Morissolo. Quarto nella resa dei conti finale di Canneto Riviera, Matteo Lora di Skyrunning Adventure ASD sale sul terzo gradino del podio toccando quota 200 punti esatti.
Cifra tonda anche per Paola Stampanoni: la Coppa Italia femminile finisce nella bacheca della verticalista elvetica... dall’alto dei suoi trecento punti. Lo score totale (256 punti) che tra gli uomini assicura a Ugazio il trofeo, è appena sufficiente alla sua corregionale Broggi per spuntarla di misura (due soli punti e a posizioni invertite rispetto a Morissolo) sull’altra azzurra Ghirardi (254 punti).
A premiare i vincitori sul podio di Canneto Riviera l’idolo di casa (e non solo) Cristian Minoggio, originario della vicina Cannobio. Terminata l’ennesima stagione da grande protagonista (campione del mondo Sky Ultra in Spagna, confermando il titolo 2022 nei Mondiali della Val d'Ossola), Cristian si è presentato in stampelle, causa intervento chirurgico ad un piede programmato da tempo ma appunto rimandato a fine stagione.
L’edizione 2024 della rassegna dedicata alla specialità vertical va in archivio dopo le quattro prove disputate da maggio ad ottobre (Vertical del Lago di Como, Adamello Vertical Kilometer, Melavertical e Morissolo Vertikal), valevoli per l’assegnazione di un montepremi complessivo di tremila euro, messo in palio da FISky.
Per la soddisfazione dell’organizzazione (Morissolo ASD) e della stessa Federazione Italiana Skyrunning, l’evento ha registrato il sold out delle iscrizioni già nei giorni precedenti alla gara, assegnando ben 280 pettorali, un numero importante e gratificante per una gara only-up
Tantissimi i giovani in gara su di un tracciato di due chilometri e 570 m di dislivello positivo, con ben quaranta atleti al via, pronti a contendersi il titolo tricolore Vertical nelle categorie Youth A e B. Davide Gadin (APD Pont-Saint-Marti) ed Elisa Mariani (Altitude Skyrunning Team) si sono aggiudicati quello della categoria Youth B, i giovanissimi Elias Sangalli (100% Anima Trail) e Giulia Framarin (Outdoor With Us) quello Youth A.
Andata in scena su di un tracciato conforme ai parametri definiti dalla Federazione Italiana Skyrunning, la prova riservata ai giovani ha inoltre chiuso i giochi per l’assegnazione del circuito di Coppa Italia Giovani supported by Loacker 2024, andato a Riccardo Chiolerio (APD Pont-Saint-Martin, 534 punti) e ad Elisa Mariani (Altitude Skyrunning Team, 600 punti) nella categoria Youth B, a Cristian Gabriele Pivot (ASD Atletica Sandro Calvesi, 474 punti) e a Giulia Framarin (Outdoor With Us, 528 punti) nella categoria Youth.
Come sottolineato dal CT della Nazionale Italiana di Skyrunning Roberto Mattioli - presente alla manifestazione - l’ampia partecipazione registrata al Morissolo Vertikal (cosiccome in diverse gare federali durante la stagione) ha evidenziato sia in ambito maschile che femminile la crescita di un buon numero di giovani e giovanissimi skyrunners nell'arco dell'intera stagione. Il movimento nazionale è vivace e animato da diverse nuove promesse, che si applicano con passione e determinazione a una disciplina particolarmente dura e impegnativa.