Nel corso del terzo incontro tra le Leghe tenutosi oggi nella sede della Figc, in vista della riforma dello statuto federale che si terrà nel consiglio federale del 4 novembre, è stato messo a punto un documento condiviso da tutte le parti che regola l'autonomia e intesa delle Leghe. Nello specifico viene riconosciuta l'autonomia organizzativa dei campionati a tutte le Leghe a patto che le modifiche non incidano sugli altri campionati. Ad esempio la Lega Pro può modificare il numero di squadre che accedono ai playoff senza cambiare il numero delle promozioni. La novità, rispetto agli ultimi incontri, è che, su proposta del presidente della Lnd, Giancarlo Abete, il diritto d'intesa, che la federazione voleva riconoscere a tutte le leghe, è stato riconosciuto solo alla A su quelle che sono le materie di specifica competenza della massima Lega come ad esempio le licenze nazionali o la lista degli extracomunitari. Per la federazione l'obiettivo è quello di riconoscere al massimo campionato italiano il proprio ruolo di guida nel movimento del calcio. Non sono stati affrontati i temi riguardanti i pesi elettorali che verranno discussi e approfonditi nel corso del Consiglio di lunedì prossimo da cui dovrà uscire la proposta definitiva di modifica dello statuto da portare in assemblea il 4 novembre.