LE PAROLE

Nuovo stadio Milan, Scaroni: "San Donato è ancora la nostra priorità"

Il presidente rossonero allontana l'ipotesi di un impianto a San Siro con l'Inter: "I problemi non sono superati"

Milan e Inter, ecco gli ultimi progetti per il nuovo stadio

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Dopo l'incontro avvenuto a Roma con l'Inter, il sindaco di Milano Sala e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, sembrava ormai certo che il nuovo stadio del Milan, costruito insieme ai nerazzurri, sarebbe sorto nella zona di San Siro, ma il presidente dei rossoneri, Paolo Scaroni, ha frenato bruscamente in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Non abbiamo superato i problemi di San Siro - ha dichiareato - Primo, restano da definire i costi dello stadio e dell’area circostante. Secondo: c’è comunque un iter complesso per i permessi di costruzione".

"Il percorso è ancora lungo e difficile - ha aggiunto - Certo abbiamo raggiunto un’intesa sul secondo anello con la sovrintendenza, benedetta dal ministro Giuli, che tre mesi fa sembrava impossibile. Un modo per mantenere le vestigia del vecchio stadio riadattato con negozi e altre attività".

Quella di San Siro non è però l'unica strada per i rossoneri e Scaroni ci tiene a sottolinearlo: "Non abbiamo abbandonato San Donato, al contrario resta la nostra opportunità numero uno. La priorità per energia e denaro che abbiamo speso. Il sindaco Squeri non deve preoccuparsi". 

Il Sindaco del Comune milanese nei giorni scorsi aveva infatti chiesto un incontro con i vertici del club rossonero una volta venuto a conoscenza del progetto San Siro. 

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IL COMMENTO DEL SINDACO DI MILANO SALA: "PAROLE DA COMPRENDERE"

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, è tornato a parlare della questione del nuovo stadio di Milan e Inter. Ecco le sue parole riportate dall'ANSA: "Ai residenti dico due cose: uno che cercheremo di fare di tutto per migliorare la zona, portare più verde e non più caos e traffico e inoltre che i fondi che il Comune prenderà dalla vendita dello stadio e dell’area alle squadre li metteremo per migliorare l’edilizia popolare che lì è decisamente carente. L’impianto dell’attuale San Siro? Non verrà dedicato a eventi che porteranno gente, concerti o altre partite, per cui in parte bisognerà conservarlo, si lavorerà per fare quello di cui hanno bisogno le squadre cercando di conservare le vestigia storiche. Certe dichiarazioni sono anche da comprendere, il Milan ha già fatto un investimento a San Donato. Io non ho altro da aggiungere fino a che, come spero, succederà una cosa che sarà il momento di svolta, e cioè che le squadre faranno una manifestazione di interesse. Con la valutazione dell’Agenzia delle entrate ci siamo quasi”.

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