Juve, adesso devi anche rischiare: con l'Inter serve coraggio. Motta studia nuove soluzioni
Il tecnico bianconero potrebbe cambiare posizione a Yildiz: dentro Mbangula
Il ko con lo Stoccarda non ha cambiato i piani in casa Juventus. Thiago Motta, che al 90' si è assunto tutte le responsabilità, sta cercando di lavorare non solo sul campo ma anche sulla testa dei calciatori. Non a caso il tecnico italo-brasiliano ha concesso un giorno di riposo alla squadra dopo la disfatta in Champions. All'orizzonte c'è la sfida con l'Inter, indubbiamente pesante da gestire sotto tanti aspetti. La rosa a disposizione è giovane, e c'è da fare i conti con i tanti infortuni. Forse troppi quando siamo solo a fine ottobre.
Motta si è ritrovato a subire in Champions il palleggio che tanto vorrebbe vedere nella sua Juventus: l'obiettivo sarà adesso quello di convincere Vlahovic e compagni che la strada intrapresa è ancora quella giusta. L'identità non va cambiata, magari bisogna avere più coraggio. In sostanza rischiare la giocata e prendersi maggiori responsabilità negli ultimi trenta metri. Gli zero tiri in porta con lo Stoccarda devono pur significare qualcosa.
Ridursi a un semplice giro palla per cercare di concedere poco potrebbe essere molto limitante contro un'Inter che non fatica di certo ad andare a segno. Emblematici i 17 gol realizzati fino a ora, più di due a partita. Toccherà anche allo stesso Motta inventarsi qualcosa sul campo, magari spostando Yildiz sulla trequarti, lì dove Koopmeiners e Douglas Luiz risulteranno assenti. E con l'ingresso di Mbangula sulla fascia sinistra.