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UDINESE, MAGDA POZZO: ''STADIO DEVE DIVENTARE ASSO DI ENTERTAINMENT''

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"Nel panorama Italia siamo stati i più fortunati o forse i più tenaci, perché abbiamo lo stadio di proprietà. Questo ci ha permesso di non dipendere così tanto dai diritti televisivi e di creare questa differenziazione di revenues commerciali che ci permettessero di avere una stabilità nostra commerciale. Il 30% è contributo diretto di un nostro lavoro come Udinese come società e come stadio mi rende molto felice ed orgogliosa". Così Magda Pozzo, Ownership Udinese Calcio, intervenuta a Goal Economy su Radio TV Serie A con Rds. In riferimento al Bluenergy Stadium: "Lo stadio deve diventare un asso di entertainment, completamente scollegato dalla società sportiva. Vogliamo creare una cittadella ecologica con molte attività destinate alle famiglie: da palestre a centri medici, a punti di ritrovo per i giovani. Vogliamo che lo stadio diventi un momento di aggregazione anche familiare e il fatto che ci vengono posti sempre limiti nonostante queste leggi per lo stadio, è un peccato per Udinese e per tutto il mondo calcio", ha aggiunto. Quanto al suo ruolo di donna manager nel calcio ha sottolineato: "Penso che preparazione e professionalità siano alla base di tutto, io sono stata molto rispettata nel settore, anche prima in quello industriale dove lavoravo. Questa è la base: preparazione, impegno e passione per quello che si fa. Nel calcio una donna è limitata anche per i temi di flessibilità di orario che dobbiamo tutti avere, questo io lo noto anche personalmente. Mi piacerebbe avere più donne con me all'interno del team e ultimamente ne sono entrate di nuove, però poi dobbiamo fare i conti con una vita non sempre così facile per seguire tutte le attività. È un ottimo momento per essere donna: se una donna è ben preparata è un ottimo momento per la situazione del lavoro, lo dico sempre a mia figlia di 21 anni: c'è una grande opportunità".