"Non so se colpendo Jannik il movimento possa sopravvivere". Parole forti quelle espresse da Jimmy Connors sulla vicenda Clostebol che sta colpendo Jannik Sinner. Dopo l'assoluzione dell'ITIA per la positività alla sostanza dopante, il 23enne di Sesto Pusteria è alle prese con il ricorso della WADA che potrebbe infliggergli una squalifica che potrebbe pesare su tutto il mondo tennistico a detta di Connors che si è schierato a favore del giovane azzurro.
"Non sono così preparato per sapere cosa possa significare un granello di sale nel corpo di Sinner e non è nel mio stile esprimermi su questo. Però, parlando di tennis, non credo che l'intero circuito possa sopravvivere alle conseguenze di una squalifica di un giocatore dal livello così alto - ha spiegato l'ex fuoriclasse americano durante una puntata del podcast Advantage Connors -. Hanno dimostrato in passato di non aver paura di colpire giocatori di livello inferiore ed eliminarli dal circuito. Ma non so se colpendo Jannik il movimento possa sopravvivere. Lui nel tennis vede una via di fuga: del resto quando sei in campo hai troppe cose a cui pensare: il gioco, l'avversario, ciò che serve per vincere. Ma cosa fai per le altre venti ore del resto della giornata?"
Una presa di posizione molto forte, ma che arriva dopotutto da una delle leggende del tennis mondiale che ha deciso di incoronare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz come il futuro di questo sport: "Questi due si sono separati dal resto della compagnia, facendo un passo in avanti e cominciando a prendere il controllo della situazione, Sinner nell'ultimo anno e Alcaraz a partire da quello precedente - ha concluso Connors -. Vederli duellare a Riad è stato splendido. Ora ci sarà da capire chi potrà inserirsi come terzo e quarto".