FORMULA 1

Verstappen risponde a Norris dopo il duello di Austin: "Non si può sorpassare oltre la linea bianca, la regola è chiara"

Il pilota olandese ha risposto al collega inglese in merito a quanto accaduto negli Stati Uniti

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© Getty Images

Si preannuncia un Gran Premio del Messico particolarmente scoppiettante per Max Verstappen e Lando Norris. Dopo il duello in pista ad Austin e la penalità inflitta al britannico, il pilota della Red Bull ha risposto al collega della McLaren spiegando come le regole del gioco siano in realtà già scritte da tempo.

"Non si può sorpassare al di fuori della linea bianca. È una regola molto chiara e io stesso ne sono stato vittima, non capisco perché all’improvviso dobbiamo chiedere e urlare per cambiare il regolamento quando è così da sempre - ha spiegato Verstappen alla vigilia dell'appuntamento di Città del Messico -. Sono cresciuto con i go-kart, la F3, la F1, e so che non si può passare al di fuori della linea bianca. È molto semplice, è così che sono scritte le regole. Non le ho fatto io, prima di tutto, ma le seguo il più possibile. Certo, a volte ci si fa prendere la mano, è capitato anche in passato. Io mi limito ad applicare le regole e a giocare con esse. A volte si dice che ci sono troppe regole, e poi si dice ‘ci vogliono più regole’: è sempre così. Dipende da quale parte si sta”.

Una conferma di quanto deciso dai commissari dopo il Gran Premio degli Stati Uniti che hanno inflitto cinque secondi di penalità a Norris retrocedendolo al quarto posto e regalando il podio allo stesso Verstappen. La risposta dell'inglese non si è fatta attendere e ha così rinfocolato la polemica: "Sono sempre in disaccordo con quanto fatto dagli stewards in Texas e penso che come squadra non condividiamo l’agire dei commissari. Credo che la maggior parte delle persone che stavano guardando sia di questo avviso dopo la penalità che ho ricevuto. Farò però dei cambiamenti, relativamente al mio essere più o meno aggressivo - ha sottolineato Norris -. Pur non ritenendo di aver sbagliato, alla fine Max ha raggiunto il suo scopo. A lui interessava arrivare davanti a noi e c’è riuscito. Ha fatto un buon lavoro da quel punto di vista. Di conseguenza, per batterlo, ci sono alcune piccole cose che devo cambiare". 

A sostegno di Norris si sono schierati anche i piloti di Mercedes Lewis Hamilton e George Russell che hanno espresso il proprio dissenso sulla decisione intrapresa dai commissari: "È interessante che la gente ne parli ora perché è successa la stessa cosa a me nel 2021. Se prendiamo in considerazione il Brasile, ad esempio, in frenata ero davanti ma poi l’altro pilota lascia semplicemente i freni e non fa la curva e devi andare largo. Non c’è scelta, ma poi magari i giudici ti penalizzano perché sei andato largo. Sicuramente bisogna fare qualcosa al riguardo perché sta succedendo troppo spesso. È sempre stata una zona grigia, ecco perché Max se l’è cavata per così tanto tempo. Ci sono delle incongruenze nelle decisioni, weekend dentro, weekend fuori. Come sport, dobbiamo migliorare in tutti gli ambiti e se guardiamo ad altri sport, ad esempio, hanno arbitri e giudici a tempo pieno e sono sicuro che non sarebbe una brutta cosa per il nostro sport - ha sottolineato il sette volte campione del mondo a cui si sono aggiunte le parole del compagno di box -. Max avrebbe dovuto ricevere una penalità. Quando guardo la penalità di Lando, Penso che probabilmente fosse corretto, ma anche Verstappen ha oltrepassato i limiti della pista“.

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