Halloween sbarca al Parco di Monza per un evento - come si dice in questi casi - da pauraaaaa! È fissato per giovedì 31 ottobre (ricorrenza anglosassone di origine celtica e vigilia della festività di Ognissanti) l’appuntamento con la prima edizione di The Trail Witch Project. La location è quella della grande area verde a nord di Milano che - oltre ad un patrimonio botanico di inestimabile valore - ospita la Villa Reale, l’Autodromo Nazionale, giardini botanici, cascine e mulini: un patrimonio architettonico di grande pregio non sempre adeguatamente protetto e valorizzato. Oltre ad offrire ogni giorno dell’anno a migliaia di runners percorsi certificati dai cinquemila metri alla maratona, aree attrezzate, sentieri nel bosco e (per i più determinati) la possibilità di inventarsi dislivelli affatto banali. L’ultimo giorno di ottobre però l’esperienza-running dentro il Parco (con l’iniziale maiuscola per i più affezionati frequentatori) si arricchirà di nuovi significati… esoterici sì ma senza esagerare: nel senso della giocosità, della condivisione e anche della solidarietà. Affari&Sport, Runnoween e ASD Gruppo Podistico Villasantese (che supervisiona l’intero evento) uniscono le forze per un evento che - se non è la prima volta che Halloween viene associato alla corsa - offre ai suoi fruitori finali un contesto unico nel suo genere. Il tracciato di gara misura… diabolicamente sei chilometri e 660 metri e ha per teatro il settore sud del Parco, quello compreso fra il margine settentrionale della città di Monza, la Villa Reale, l’Autodromo e il centro abitato di Villasanta (cuore pulsante nonché campo base dell’evento), in buona sostanza girando attorno all’area dell’ex Ippodromo del Mirabello.
IL CONCEPT
Una notte al Parco per The Trail Witch Project, un evento unico nel suo genere che affianca e punta a conciliare aspetti diversi ma tra loro comunicanti e in parte sovrapponibili dell'attività sportiva (non necessariamente di carattere agonistico) all'aria aperta, del tempo libero tout court, della musica (metal, in questo caso) e non da ultimo della solidarietà nei confronti del prossimo. Il nome dell'evento (il titolo, in questo caso) è fin dalla veste grafica della sua locandina una citazione cinematografica di The Blair Witch Project, pellicola horror-documentaristica di un quarto di secolo fa (1999). C'è da giurare che - per chi ha visto l'originale - la versione... running sarà ancora più carica di pathos!
Per raggiungere il palcoscenico di una "rappresentazione" che da qualche settimana attira, incuriosisce ed è destinata a coinvolgere i suoi... "adepti", i runners che stanno aderendo numerosissimi alla campagna iscrizioni muoveranno dal centro di Villasanta, comune che delimita ad est i confini del Parco, lungo un itinerario stradale da ripercorrere a ritroso qualche decina di minuti più tardi, alla chiusura dell’anello, pregustando un terzo tempo a tutta festa. Sì perché la prima edizione di The Trail Witch Project non si riduce ad un evento meramente sportivo lungo viali, stradine e sentieri che molti runners local conoscono a menadito e potrebbero affrontare ad occhi chiusi ma forse in questo caso… meglio di no!
IL PROGRAMMA
Partiamo dall’inizio: l’appuntamento per il ritiro di pettorali e pacco gara è alle 17.30 di giovedì 31 ottobre presso l’Area Expo di Piazza Martiri della Libertà (sede del Municipio della cittadina brianzola), dalla quale la gara scatterà con il favore… delle tenebre incombenti alle 18.45. Si corre e si cammina al proprio ritmo e a proprio piacimento. L’importante è non attardarsi oltre alle 20.30, orario di chiusura dei cancelli del Parco. Poi secondo tempo del DJ Set by DJ Aladyn (co-fondatore insieme a Luca Spinazzè del brand Runnoween), già attivo nella fase pre-gara... e party a tema “Trick or Treat” (dolcetto o scherzetto?) fino alle 22.30. A completare la proposta Trail Witch Project alcune iniziative collaterali ma tutt’altro che secondarie, come un test-prodotto Brooks pre-gara presso lo stand del brand americano (sponsor tecnico insieme a Rock Experience e Cosmonauts) e la finalità benefica curata dal Gruppo Podistico Villasantese: metà del ricavato dell’evento sarà infatti devoluto in favore dell’Associazione San Vincenzo De Paoli (fortemente e meritoriamente radicata nel territorio) per fornire aiuto e assistenza alle famiglie in difficoltà. Una gara… in abito dark insomma, però al servizio del bene comune. Come dire: il diavolo e l’acquasanta!
La campagna iscrizioni procede a gran ritmo sulla pagina web di Affari&Sport, il negozio di Villasanta di Michele Cecotti che si trova a due (a due passi dal Parco (sede anche a Lecco) ed è da anni punto di riferimento e “covo” dei runners ormai di tutta l’Italia Settentrionale… e oltre. Il pacco-gara è ricco e imperdibile. Comprende pettorale, zainetto, t-shirt dell’evento, gadget vari ma soprattutto la lampada frontale indispensabile per avventurarsi in tutta sicurezza (forse…, aspettttevi di tutto!) nei viali del Parco immersi nell’oscurità.
IL PERCORSO
Da Piazza Martiri della Libertà la traccia-gara porta dritto dritto (o quasi) lungo le vie Garibaldi, Battisti e Deledda fino all’ingresso del Parco: non per la grande porta di Villasanta ma attraverso il più angusto (e per certi versi in tema con l’evento) ingresso pedonale Del Dosso, per poi superare sul Ponte dei Bertoli il fiume Lambro (che taglia in due il settore meridionale del Parco). Da Via Mulino del Cantone si svolta sul lungo Viale di Vedano, superando il Ristorante Saint Georges Premier e la successiva (e micidiale) rampa in salita in direzione di Vedano e dell’ingresso Principale dell’Autodromo Nazionale.
A proposito, chi ha “motore” e ambizioni di classifica potrà provare in questo tratto a fare la differenza, prima di quello leggermente più vario (in parte anche sterrato) di Viale Montagnetta e Via Mirabellino che porta a doppiare Cascina San Fedele (campo-base di numerosi eventi running ambientati nel Parco), per poi attraversare l’ex Ippodromo e Viale Mirabello e rituffarsi nel folto del bosco lungo la discesa di Via Cattabrega, superando i ruderi (purtroppo) dello storico Mulino del Cantone. Da qui luci, suoni e profumi della festa torneranno a farsi avvertibili ai sensi. Si tratta “solo” di ripercorrere a ritroso i passi dell’andata e di spendere le energie rimaste nel chilometro cittadino finale, prima appunto di godersi il party finale! Magari tirando... un sospiro di sollievo e rilanciando la sfida ad un eventuale "sequel" già il prossimo anno!
Detto di Affari&Sport e del Gruppo Podistico Villasantese, non resta che spendere due parole in più per Runnoween, il terzo elemento della “trilogia” alla base di The Trail Witch Project e in particolare per i suoi fondatori. Come loro stessi si definiscono, Dj Aladyn (nome d’arte di Aldino Di Chiano) e Luca Spinazzè sono due amici che condividono altrettante passioni: la corsa e la musica. Quella Metal per la precisione: un genere che spesso si accompagna alla simbologia esoterica e ad un look “tatuato” e riconoscibilissimo. Il loro ”manifesto” sottolinea proprio riconoscibilità, senso di appartenenza e un codice comune che identifica ad una vera e propria community. Runnoween è podismo e psichedelia per uno stile di abbigliamento condiviso, proprio come le fantastiche sensazioni della corsa vissute ad ritmo di musica.