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Nba: i Lakers vincono ancora e guidano a Ovest con Golden State

LeBron James e compagni regolano i Suns: 123-116 e 35 punti di Anthony Davis. Sette squadre a punteggio pieno dopo due gare

© Getty Images

La notte dell'Nba ci consegna un'altra vittoria preziosa per i Los Angeles Lakers, che fanno due su due e guidano la Western Conference: al loro fianco, dopo il 123-116 sui Phoenix Suns, ci sono Golden State e i Pelicans. Doppietta vincente anche per Atlanta e Orlando a Est, così come per i Cavs. Si sbloccano i Knicks: 123-98 su Indiana, Haliburton a secco. Brutta prestazione per i Milwaukee Bucks: Chicago li batte 133-122. Fontecchio, solo 5 punti.

LOS ANGELES LAKERS-PHOENIX SUNS 123-116
Grande prestazione per i Los Angeles Lakers, che ottengono un risultato tutto sommato storico nella gestione di JJ Redick: da 13 anni la formazione losangelina non iniziava con due successi su due nelle prime uscite. Un traguardo che matura col 123-116 sui Phoenix Suns, nato con quel 35-24 nel terzo quarto che ha sancito il sorpasso dopo il -15 iniziale e il risveglio nel secondo periodo. I gialloviola realizzano il 52% delle triple e giocano benissimo come squadra, con 33 assist su 40 canestri realizzati. Il terminale offensivo è ancora Anthony Davis, che chiude con 35 punti davanti a Reaves  (26) e LeBron James (21), sancendo il due su due per i Lakers. Primo ko stagionale invece per i Suns, che non capitalizzano una buona serata da tre (46%) e i 30 punti di Durant: alla sua altezza solo Booker (23), delude Bradley Beal con 15 punti. 

NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS 123-98
I New York Knicks debuttano in casa e si sbloccano subito in un importante scontro diretto, prendendosi la rivincita contro chi li aveva eliminato negli scorsi playoff. Non c'è partita per gli Indiana Pacers, che vengono travolti nel secondo (36-21) e terzo periodo (34-19), costruendo un margine incolmabile e il successo per 123-98. Un'autentica serataccia quella della formazione ospite, che vede il solo Mathurin soddisfare le attese con 20 punti e ci consegna una prestazione-shock di Tyrese Haliburton: un rimbalzo e cinque assist in 26', ma soprattutto zero punti con 0/8 da due e 0/7 da tre. Di tutt'altro spessore la gara dei rivali, che portano cinque giocatori in doppia cifra e dimostrano grande equilibrio. Guida la pattuglia Brunson a quota 26, poi Towns (15 rimbalzi) e Bridges a 21. Doppia doppia anche per Kevin Hart, che chiude con 20 punti e 10 rimbalzi nel primo successo dei newyorkesi. 

UTAH JAZZ-GOLDEN STATE WARRIORS 86-127
Continua a non ingranare la marcia Utah, che subisce un'umiliante sconfitta casalinga e non esce neanche con l'onore delle armi, visto un ultimo quarto da 16 punti. Finisce 127-86 per i Golden State Warriors, che approfittano dell'assoluta inconsistenza dei rivali per passeggiare a Salt Lake City e issarsi in vetta alla Western Conference: con loro i Lakers e i Pelicans, a punteggio pieno. Il jolly è Buddy Hield, con 24 punti nel primo tempo e 27 totali, realizzati con 7/9 da tre. Alle sue spalle Curry (20) e Podziemski (15), doppia doppia da 10+13 rimbalzi per Wiggins. Malissimo i Jazz, che tirano al 31.5% dal campo e 21.4% da tre, senza realizzare più di quattro canestri dal campo coi suoi giocatori. Il migliore è Markkanen a quota 14, ma il livello della prestazione della squadra di casa è stato infimo. 

MILWAUKEE BUCKS-CHICAGO BULLS 122-133
Primo e bruciante ko per i Milwaukee Bucks, che guidano nei primi due quarti e vengono travolti nella ripresa dai Chicago Bulls, che sfiorano il 50% da tre ed espugnano il Fiserv Forum col punteggio di 133-122. Due parziali letali, 7-0 nel terzo e 13-1 nel quarto periodo, indirizzano definitivamente la sfida e sanciscono il successo degli ospiti, che sfoderano una sontuosa prova di Coby White: 35 punti e 7/13 da tre per guidare un quintetto tutto in doppia cifra, con LaVine a quota 25 e la doppia doppia di Vucevic (22+10), ma anche coi 17 punti di Josh Giddey. Lonzo Ball resta ai box per non sovraccaricare subito il ginocchio, mentre non resta a riposo Giannis Antetokounmpo: 38 punti e 11 rimbalzi, ma anche otto errori ai liberi (8/16) che condannano i suoi nel momento topico. Gli dà una mano Lillard (28), ma il resto della squadra non gira: lo specchio della gara sono i 9 punti di Portis, che sfiora la doppia doppia con 12 rimbalzi. 

TORONTO RAPTORS-PHILADELPHIA 76ERS 115-107
Inizio-shock per i Philadelphia 76ers, tuttora privi di Paul George e Joel Embiid, fortemente criticato per il suo load management e la calma che ci sta mettendo in questo avvio di stagione. Due ko su due per la formazione ospite, che resta alle spalle dei Raptors per la quasi totalità della gara e si fa sconfiggere 115-107, interrompendo due anni d'imbattibilità contro i canadesi. Barnes (27) e Poltl (19) fanno a fette la difesa dei Sixers, mandando i Raptors anche sul +19 nel quarto periodo. Nulla da fare per Philadelphia, che si "accontenta" dei 28 punti di Oubre e dei 24 di Maxey, ma viene sconfitta e chiude la classifica a Est. 

ORLANDO MAGIC-BROOKLYN NETS 116-101
Due su due per i giovani Orlando Magic, che si issano in vetta alla classifica dell'Eastern Conference: al loro fianco i Celtics, ma anche gli Hawks e i Cavs. Un primato che arriva con lo scatto nel secondo e terzo quarto, per affossare le speranze dei Brooklyn Nets: 116-101 e secondo ko di fila per i newyorkesi. Un'autentica serataccia per gli ospiti, con 17 palle perse e il 42% al tiro che bruciano i 24 punti di Cam Thomas e i 20 di Dennis Schröder, migliori dei Nets. Sorridono così i Magic, che sfoderano una grandissima prestazione di Franz Wagner: 29 punti a cui si aggiungono i 18 del fratello Mo dalla panchina. Sottotono Paolo Banchero, che non segna nel primo tempo e si risveglia nel secondo: 15 punti e 9 assist. 

CLEVELAND CAVALIERS-DETROIT PISTONS 113-101
Doppietta vincente anche per i già menzionati Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio sui Pistons del loro vecchio allenatore JB Bickerstaff, accolto con fischi e mugugni dal pubblico di casa. Finisce 103-101, con un margine superiore alla decina di punti che resiste fin dal secondo quarto: decisive le due triple consecutive di Dean Wade, che porta il margine a 14 punti a sei minuti dal termine e chiude i giochi. Quest'ultimo è il top-scorer dei Cavs al fianco di Donovan Mitchell, con ben sei giocatori in doppia cifra: 17 punti per Allen, seguono Mobley (16) e il duo formato da Garland e Jerome (13). Solo cinque punti e due assist in 20' per Fontecchio nei Pistons, che sprecano le grandi serate di Cade Cunningham (33 punti e 9 palle perse) e Jaden Ivey (22). Si preannuncia un'altra stagione durissima per Detroit, con due ko su due nelle gare inaugurali. 

ATLANTA HAWKS-CHARLOTTE HORNETS 125-120
Doppietta ed esultanza anche per gli Atlanta Hawks, che riescono a contenere gli scatenati Hornets di LaMelo Ball. Proprio quest'ultimo "decide" la partita facendosi espellere a 3'49" dal termine per il raggiunto limite di falli, con qualche cenno d'esultanza dei rivali. LaMelo aveva infatti riaperto la gara nella fase centrale del match, con gli ospiti che avevano anche pareggiato i conti nel quarto periodo grazie ai suoi 34 punti in 29' con 9/14 da tre. Bene anche Miles Bridges (27) e Tre Mann (17), ma Charlotte va ko e non riesce nell'impresa di fare due su due. Un traguardo che viene invece raggiunto dagli Hawks, che entrano nel quartetto di testa a Est sfruttando la prestazione da sogno di Trae Young: 38 punti, 8 rimbalzi, 10 assist e quattro recuperi, tirando 11/24 dal campo e 5/14 da tre con una tripla da centrocampo. Una gara sontuosa, a cui si aggiungono le ottime prove di Hunter (24), Daniels (18) e Jalen Johnson (16). Gli Hawks non vogliono fermarsi. 

HOUSTON ROCKETS-MEMPHIS GRIZZLIES 128-108
Primo successo per gli Houston Rockets, che rimontano dal -6 nel primo tempo con un terzo quarto incredibile: 39-18 per chiudere subito i giochi contro i Grizzlies, che subiscono un parziale di 17-0 e non rientrano più in partita. Ja Morant segna 24 punti in 24 minuti, ma non riesce ad evitare il primo ko dei suoi: pesa l'assenza di Jaren Jackson Jr, sia a livello offensivo che difensivo, con Bane (17) miglior secondo violino e i 13 punti del rookie Edey. Gara di squadra da manuale, invece, per i texani. Houston sorride per la prova da 22 punti di Jalen Green, che trascina altri sei compagni in doppia cifra: Sengun (16+15) e Jabari Smith (14+16) vanno in doippia doppia, bene anche VanVleet (16) e i giovani Eason (13) e Whitmore (11). Houston si rimette così in carreggiata. .

PORTLAND TRAIL BLAZERS-NEW ORLEANS PELICANS 103-105
Arriva col brivido la vittoria dei New Orleans Pelicans, che rimontano nell'ultimo quarto dopo essere stati in svantaggio per la quasi totalità della gara contro i Portland Trail Blazers. Dal +16 alla sconfitta per la fromazione di casa, che getta via il maxi-vantaggio e due prove da sogno delle sue stelle: 34 punti per Jerami Grant e 24 punti per Anfernee Simons, che viene stoppato da Zion Williamson nell'azione del potenziale controsorpasso in extremis. Passo indietro di Scoot Henderson con 15 punti, mentre non fanno passo indietro i Pelicans: due su due per guidare la Western Conference con Lakers e Warriors. Brilla Jordan Hawkins con 24 punti, ma il canestro decisivo è di Brandon Ingram (21) a quattro secondi dal termine. Bene anche McCollum (20) e il già menzionato Williamson, che chiude con 16 punti e 11 rimbalzi. 

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