"È stata difficile ma al via mi sono trovato davanti a tutti e a quel punto mi sono devo detto che dovevo spingere a tutta. Martin ha esagerato alla prima staccata, sapevo che non avrebbe girato ben, così l'ho infilato. Sono riuscito ad aprire un piccolo gap sui miei rivali e a quel punto ho potuto controllarli, ma erano sempre lì. Non potevo certo rilassarmi, però sì... diciamo ho potuto respirare normalmente! Con la gomma anteriore usata però continuo a fare fatica: oggi è andata meglio del solito ma capita spesso nelle ultime gare, ci dobbiamo guardare meglio. Sono molto migliorato in partenza e se scatti bene al semaforo poi diventa tutto più semplice, soprattutto nella Sprint! Se poi non ho Binder intorno è anche meglio... Per quanto riguarda il Gran Premio, l'incognita è la durata delle gomme". Enea Bastianini racconta così il suo secondo successo stagionale (dopo Silverstone) nel formato breve. Per il romagnolo una bella iniezione di fiducia e un piccolo favore ("indolore" a livello di ambizioni personali) al compagno di squadra Bagnaia.
Il leader del Mondiale ritocca comunque verso l'alto il suo vantaggio nella classifca generale. Martin rivela anche di aver rischiato il patatrac" proprio con Bagnaia nella bagarer dei primi secondi di gara:
"Credo si sia trattato della gara più difficile di tutta la stagione, ho dato il massimo. Sono partito bene ma nella bagarre della prima staccata ho rischiato di toccarmi con qualcuno, quindi ho preferito mollare, perdendo un paio di posizioni, piuttosto che rischiare di prendermi dentro con Bagnaia. Poi mi sono ripreso, ho superato Acosta che è davvero un osso duro e poi Marquez. Quindi ho passato Bagnaia in un punto critico. Ho rischiato con i track limits ma non ho commesso infrazioni. Nel finale pensavo di poter attaccare Bastianini che ha fatto un paio di errori ma infilarlo sarebbe stato difficile. Ho ottenuto il risultato che volevo. Il Gran Premio però sarà tutta un'altra storia".
Bagnaia incassa il colpo in parte inaspettato ma sposta subito il focus sul GP domenicale:
"Non è andata proprio come volevo, qualcosa non ha funzionato secondo i piani ma abbiamo limitato i danni. Dobbiamo capire meglio, mi sono trovato in difficoltà con le gomme davanti. Faticavo a frenare (e quindi ad attaccare), soprattutto nel primo e nel terzo settore che fin qui erano stati invece i miei punti di forza. Forse un problema di temperature. Bastianini è stato il più forte: ha preso rapidamente margine e non sono riuscito a ricucirlo. Poi Martin mi ha passato proprio nei punti della pista nei quali ero più in difficoltà. I track limits di Jorge? Siamo tutti sempre inevitabilmente al limite, come è giusto che sia. Peccato, perché questa per noi poteva essere una buona chance per recuperare punti, invece ne abbiamo persi due. È vero che non sono molti ma a questo punto del campionato non possiamo più permetterci errori, dobbiamo puntare alla vittoria".
Si è fermata ai piedi del podio la Sprint di Marc Marquez, a parte le prime centinaia di metri di gara mai realmente in lizza per le prime tre caselle dell'ordine d'arrivo e costretto a stare a guardare, in attesa di sviluppi a lui favorevoli che non si sono però materializzati:
"Puntavo a finire sul podio mettendomi subito dietro Bastianini, ma lui è scattato meglio di me e il suo passo non era alla mia portata. Ho fatto fatica nei primi due settori. I miei avversari invece hanno migliorato rispetto alle prove. Per quanto riguarda il Gran Premio, la mescola dura credo sia quella giusta e io mi ci trovo bene. Solo che pensando a come è andata la Sprint il quarto posto è il massimo a cui posso puntare".