Due gare "lunghe" e altrettante sprint alla fine, 74 punti in palio e 17 di distacco. Sono questi i numeri del duello tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia per la corona della MotoGP. Il successo finale di "Pecco" in Thailandia ha permesso al campione del mondo di rosicchiare tre punti in classifica allo spagnolo. Abbastanza per tenere apertissimi i giochi, ma forse non sufficienti per andare in Malesia prima e a Valencia poi, con così maggiori chance di centrare il tris iridato rispetto alla vigilia.
Perché Bagnaia avrà bisogno di una mano da parte di un "terzo incomodo" per sopravanzare Martin in classifica. Se il pilota del team Pramac dovesse infatti chiudere sempre alle spalle del piemontese, perderebbe solo 16 punti e sarebbe iridato con 1 sola lunghezza di vantaggio. Nel caso in cui, infatti, il pilota del team factory Ducati vincesse sia le due gare della domenica, sia quelle del sabato, collezionerebbe 74 punti, mentre "Martinator", finendo sempre secondo, arriverebbe a quota 58: appunto, "solo" 16 in meno del rivale. Tradotto, il numero 1 passerebbe dalla carena della Ducati rossa a quella rosso-viola della squadra di Campinoti. Anche se per pochi giorni, visto che nel 2025 Martin salirà sull'Aprilia e il team Pramac passerà alla Yamaha.
A questo punto, insomma, Bagnaia dovrà sperare che qualcun altro si inserisca tra lui e Martin. Oggi, gli unici due in grado di riuscirci seriamente sembrano essere Marc Marquez ed Enea Bastianini. Difficile chiedere un favore al primo, anche se l'anno prossimo sarà suo compagno di squadra e lo stesso si potrebbe dire del secondo, che lascerà Borgo Panigale per trasferirsi in Ktm dopo essere stato "tagliato" proprio dalla sua attuale squadra.
Insomma, l'impressione è che "Pecco" dovrà sbrigarsela da solo, sperando più in qualche problema o errore di Martin, che in un aiuto esterno. Di sicuro, sarà una battaglia ad alta tensione.