Nel prossimo fine settimana, il Sepang International Circuit in Malesia ospiterà l'ultimo Gran Premio del tour nella regione Asia-Pacific, nonché il penultimo appuntamento della stagione del Motomondiale. Il tracciato malese presenta caratteristiche non molto diverse da quello di Buriram, in Thailandia, dove si è corso meno di una settimana fa, motivo per cui Pirelli ha deciso di confermare la stessa allocazione per i piloti di Moto2 e Moto3 che prevede le mescole dell'allocazione standard ma in quantità maggiori. Le squadre e i piloti conoscono ormai a fondo i pneumatici slick Pirelli DIABLO Superbike dell’allocazione standard, che hanno già dimostrato prestazioni eccellenti sia sul giro secco sia sulla distanza di gara. Ancora una volta, quantitativi maggiori per ciascuna mescola offriranno alle squadre più flessibilità nella pianificazione del lavoro durante il fine settimana.
“Il circuito di Sepang è tra quelli che conosciamo bene, avendo corso qui per diversi anni sia con il Mondiale WorldSBK sia con i diversi campionati asiatici nei quali siamo coinvolti. Come quella di Buriram, in Thailandia, dove si è corso l’ultimo GP, anche questa pista non è particolarmente impegnativa per i pneumatici anche se ci sono degli aspetti da tenere in considerazione: entrambe sono caratterizzate da lunghi rettilinei, frenate decise e curve veloci e le alte temperature possono inficiare il grip offerto dall’asfalto che è mediamente abrasivo. In particolare, l’ultima curva, un tornante che collega i due rettilinei, può essere un punto critico sia per l’anteriore, a causa della forte sollecitazione in frenata, sia per il posteriore. Dal rifacimento della pista nel 2016, infatti, presenta un banking negativo, cioè un’inclinazione dell’asfalto verso l’esterno, che genera molto carico laterale sui pneumatici a massimo angolo di piega. Le gare di Sepang sono spesso imprevedibili a causa del clima caldo e umido, inoltre, l'incognita della pioggia è sempre presente, poiché la zona è soggetta a improvvisi e violenti acquazzoni che possono cambiare drasticamente le condizioni di grip e l’evoluzione della pista, complicando il lavoro dei team. Finora tutte le nostre mescole hanno dato risultati molto positivi; quindi, siamo fiduciosi che l’allocazione standard sia la scelta corretta per questo GP, come già dimostrato in Thailandia. Anche questa volta offriremo un quantitativo pneumatici maggiore per ciascuna mescola, come già fatto in altre occasioni in passato, per continuare a facilitare il lavoro di team e piloti”, ha detto Giorgio Barbier, direttore racing moto.
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