Se solo sapesse quanto Rafa Leao sia in grado di essere criptonite per il Napoli, i dubbi di Paulo Fonseca sulla formazione di domani sera si ridurrebbero a zero o quasi. Il conto è presto fatto: assist per l'1-0 decisivo di Theo Hernandez nello scorso campionato, doppietta al Maradona nel 4-0 di due stagioni fa, assist per Giroud dopo fuga solitaria nel ritorno del quarto di Champions il 20 aprile 2023. Quando vede azzurro, insomma, il portoghese si esalta e l'ala destra dei partenopei trema. Il punto è che però niente è ancora deciso. Rafa resta un punto di domanda gigantesco e la vigilia della sfida alla capolista di Antonio Conte dovrà dare risposte soprattutto in questo senso. Perché per il resto di questo Milan-Napoli (spettacolo che vedrà il sold ou a San Siro ma anche gli spettaotri che potranno vederla eccezionalmente in diretta in chiaro su Dazn, per chi è già abbonato non cambierà nulla, per chi si registrerà in modalità gratuita invece i posti saranno limitati a 2 milioni) si sa quasi tutto. Che i rossoneri sono in piena emergenza tra squalifiche slittate (Theo Hernandez e Reijnders) e infortuni dell'ultima ora (Gabbia) o datati (Abraham, forse Jovic) e che l'appuntamento è già di quelli chiave, che segnano una stagione se proprio non la decidono.
E allora la margherita che Paulo Fonseca sfoglierà - a meno di sorprese che con il tecnico portoghese non sono da escludere, vedi cambio di modulo nel derby - ha in fondo solo due petali davvero fondamentali: Leao od Okafor, Okafor o Leao. L'imprevedibilità di Rafa o la solidità dello svizzero? O ancora: il rischio calcolato di un Leao che sa essere letale in attacco, ma è troppo morbido in difesa oppure la corsa e l'impegno garantito dell'ex Salisburgo?
Il nodo è tutto qui, salvo qualche piccola indecisione alla voce mediano - Fofana intoccabile, poi uno tra Loftus e Musah - che potrebbe influire anche nella scelta del sottopunta, con Pulisic candidato principale con Chukwueze a destra (ma che rischio con Emerson dietro e Kvara davanti!) ma l'inglese comunque in corsa per un Milan più coperto. Dietro si potrebbe rivedere Calabria, magari a sinistra, e si giocano un posto Pavlovic e Thiaw al fianco di Tomori. Queste ore di vigilia scioglieranno gli ultimi dubbi lasciando una certezza inossidabile: il Milan ha bisogno di vincere per tornare in corsa per lo scudetto e non può assolutamente perdere per non scivolare a -11 dalla vetta (sia pure con una gara in meno).
Conte, dal canto suo, ha un Napoli in totale fiducia che, complice il 4-4 tra Inter e Juve può ora vantare anche la miglior difesa del campionato. Per scardinarla servirà una prova di grande livello. O, magari, solamente la criptonite Leao.