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Nba: Jokic trascina Denver, vincono Dallas e Golden State

I Warriors convincono anche senza Curry: Pelicans ko. Mavs corsari a Minnesota, il serbo guida i suoi al successo su Brooklyn

© Getty Images

Nikola Jokic si riprende la scena nella notte dell'Nba, con una gara delle sue: 29 punti, 18 rimbalzi e 16 assist per trascinare i Denver Nuggets al successo nell'overtime sui Nets (144-139). Golden State vince senza Curry: 124-106 sui Pelicans. Terzo successo in quattro gare anche per Dallas, che sconfigge 120-114 i Minnesota Timberwolves in trasferta: non basta Anthony Edwards (37). Sprofonda Utah: quarto ko su quattro, vincono i Kings (113-96). 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-DALLAS MAVERICKS 114-120
Terzo successo stagionale per i Dallas Mavericks, che si agganciano al gruppetto delle momentanee seconde della Western Conference: insieme a Suns, Warriors e Lakers (3-1) inseguono Oklahoma, unica a punteggio pieno a Ovest (3-0), ma con una gara in meno. La vittoria contro i Minnesota Timberwolves matura con un primo quarto in svantaggio (34-26) e una progressiva rimonta fino a toccare il +11 nel terzo quarto, per poi chiudere sul 120-114. L'avvio strepitoso di Anthony Edwards, che segna 24 punti solo nel primo quarto con 6/8 da tre per poi "adagiarsi" e chiudere la gara a quota 37, non basta ai T'Wolves. Minnesota si spegne nei due quarti centrali e subisce troppi punti in contropiede, con Doncic a firmare il colpo del ko con la tripla a 1'04" dal termine che vale il +8. Minnesota si spegne e si arrende, col solo Randle (20) a dare un reale supporto ad Ant. Funzionano eccome invece i Mavericks, nella riedizione delle finali della Western Conference: 35 punti per Irving (6/8 da tre), 24 punti per Doncic e il buon supporto di PJ Washington (17) e Gafford (14). Tre vittorie e un ko per Dallas, score di 2-2 invece per Minnesota. 

GOLDEN STATE WARRIORS-NEW ORLEANS PELICANS 124-106
Un primo quarto shock senza Steph Curry e Andrew Wiggins non manda ko i Golden State Warriors che, dopo il 31-14 iniziale dei Pelicans, sfoderano una grandissima rimonta. I quarti centrali ristabiliscono le forze in campo e consegnano un +8 ai padroni di casa (87-79), che poi chiudono i giochi sul 124-106. Terzo successo in quattro gare e secondo posto a Ovest per i Warriors (3-1), mentre salgono a due i ko di New Orleans (2-2). Troppo discontinui i Pelicans, che trovano solo le ottime prove di Zion Williamson e Brandon Ingram: con 31 e 30 punti, sono gli unici in doppia cifra della squadra. Molto meglio Golden State, che viene trascinata nuovamente da un sontuoso Buddy Hield: 28 punti e 7/11 da tre. Sorprende Lindy Waters III, con 21 punti e 8 rimbalzi dalla panchina, solidi anche Podziemski (19) e il duo Moody-Kuminga (17). C'è una squadra dietro Steph Curry, Golden State sorride e spera di cancellare l'opaco 2023/24. 

BROOKLYN NETS-DENVER NUGGETS 139-144 dts
Nikola Jokic sale in cattedra nell'extra-time e Denver sorride, ottenendo il secondo successo stagionale: score di 2-2 per i Nuggets, che rischiano seriamente il ko contro i Nets, formazione che occupa le ultime posizioni a Est (1-3). I padroni di casa iniziano fortissimo, col 40-27 nel primo quarto, e vanno al riposo sul +9 (72-63). Proprio da qui inizia la rimonta di Denver, che pareggia i giochi e manda tutti ai supplementari. Decisivi gli errori di Finney-Smith (17 punti), che sbaglia la tripla e condanna i suoi nel supplementare: 19-14 e vittoria per 144-139 per gli ospiti. Il trascinatore è ovviamente Nikola Jokic, che sfodera una prova delle sue: 29 punti, 18 rimbalzi e 16 assist per una tripla doppia che, con questi numeri, è riuscita solo a Oscar Robertson (due volte) in tutta la storia dell'Nba. Alle sue spalle brillano Murray e Gordon (24 punti), ma anche un Russell Westbrook da 22 punti dalla panchina. Denver fatica, ma sfrutta gli errori altrui: i Nets sprecano le ottime prove di Schroder (28 punti e 14 assist) e Cam Thomas (26) con una rara inconsistenza difensiva. 

UTAH JAZZ-SACRAMENTO KINGS 96-113
Prosegue l'avvio da incubo degli Utah Jazz, che eguagliano il poco invidiabile record dei Detroit Pistons: quattro gare e quattro ko per i fanalini di coda delle due Conference. Anche contro i Sacramento Kings arriva una prestazione da dimenticare per la formazione di Salt Lake City, che non schiera Markkanen e resta in svantaggio per quasi tutta la gara, affondando definitivamente col 29-14 del terzo quarto e il +24 per gli ospiti. Finisce 113-96 e il migliore dei suoi è Clarkson (21), che si salva parzialmente con Collins (18). Ottime invece le prove di Domantas Sabonis, che va in doppia doppia con 28 punti e 11 rimbalzi, e DeMar DeRozan (20) nelle fila di Sacramento, che approfitta anche dei 19 punti di Fox e delle prove solide di Huerter e Keegan Murray (14 punti per entrambi). I Kings pareggiano così il conto: due vittorie e due ko a Ovest, dove Utah è ultima.

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