Otto vittorie, un pareggio e una sconfitta: il totale è semplice, siamo solo alla decima giornata, e fa 25 punti. Sin qui il bottino del Napoli in campionato è di altissimo livello, ancor più pensando che l'unico ko risale alla prima giornata, con una squadra ancora cantiere e priva di Lukaku. Da lì in poi un ruolino di marcia pressoché perfetto con la Juventus unica a fermare Antonio Conte, tra l'altro solo parzialmente visto lo 0-0 finale. L'allenatore salentino come suo solito pensa a fare da pompiere ("Neanche un folle poteva sognare un avvio così, ma rimaniamo coi piedi per terra") ma la sua storia con le grandi squadre non racconta nulla di diverso: questa stagione è tra le migliori in carriera, sia come punti fatti che - soprattutto - come distacco dalle inseguitrici, anche al netto delle partite che Inter (a Empoli), Juventus (col Parma) e Milan (a Bologna) devono recuperare. E dunque la parola scudetto è tutt'altro che bisbigliare dalle parti di Castel Volturno.
Torniamo ai numeri di Conte, partendo dalle tre stagioni alla Juve, culminate con tre scudetti. La prima, nel 2011/12, dopo dieci partite aveva messo insieme 20 punti ed era a pari merito col Milan mentre Udinese e Lazio inseguivano a 19. L'anno dopo, che è quello che più assomiglia all'attuale, i punti erano ben 28 ma soprattutto c'erano Inter (24) e Napoli (22) a debita distanza. L'ultima annata bianconera aveva partorito 25 punti, come il Napoli, ma davanti c'era la Roma a quota 30.
Dopo l'esperienza come ct azzurro, Conte era volato in Inghilterra vincendo al primo tentativo la Premier League col Chelsea. Nel 2016/17 i Blues avevano fatto 22 punti dopo dieci partite, secondo dietro al trittico Manchester City, Arsenal e Liverpool a quota 23. La stagione dopo i punti erano stati 19 con il City primo a 28.
Veniamo poi alle due stagioni interiste. Nella prima, in cui alla fine aveva chiuso secondo dietro la Juve, Conte aveva messo insieme 25 punti mentre i bianconeri erano un gradino più in alto. Nel 2020/21, quella del diciannovesimo scudetto dell'Inter, erano stati 21 i punti - come il Napoli - col Milan primo a quota 26.
Sono passate solo dieci giornate, è vero, ma per la prima volta il tecnico rischia di avere un vantaggio di 7 e 8 punti dopo solo un quarto del campionato e, nel peggiore dei casi (cioè con le vittorie di Inter e Juve contro Empoli e Parma), un vantaggio di 4 e 5, come nel 2012/13 quando però la sua Juve aveva messo insieme più punti, 28. Dunque se per Conte i 25 punti attuali restituiscono la fotografia di una media quasi perfetta osservando la sua carriera con i top club, sembrano più le inseguitrici a non tenerne il passo...