Davide Frattesi è diventato un punto fermo dell'Italia e di Luciano Spalletti: da quando l'ex tecnico del Napoli si è insediato sulla panchina azzurra, il centrocampista dell'Inter ha segnato sette reti (otto invece i centri totali). Il fiuto del gol, però, è frutto di un'importante decisione che risale agli inizi di carriera nelle giovanili della Lazio.
"La trasformazione da attaccante a centrocampista non l'ho vissuta bene. L'allenatore era Franceschini e quando mi spostò a fare la mezzala ricordo che volevo andare via dagli allenamenti. Invece non smetterò mai di ringraziarlo", ha dichiarato Frattesi nell'intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV. Il suo percorso è poi proseguito e grazie a corsa, intensità e abilità negli inserimenti è diventato quel centrocampista box to box che in Italia ormai si è soliti definire tuttocampista: "Penso che il mio segreto sia stato quello di avere sempre fame. Anche con un talento non smisurato, attraverso il lavoro e la voglia si può arrivare ovunque".
L'esordio con l'Italia dei grandi è arrivato nel giugno 2022 sotto la guida di Roberto Mancini e da quel momento Frattesi si è imposto un obiettivo particolare: "La Nazionale da piccolo la sentivo come un sogno, un qualcosa di eccezionale. Oggi la vivo cercando di dare delle gioie importanti a quei bambini che una volta eravamo noi. Ultimamente non ci siamo riusciti, ora stiamo lavorando per potergliele dare". Con l'arrivo di Spalletti, il centrocampista ex Sassuolo è diventato sempre più imprescindibile, tanto da essere anche il leader per presenze del nuovo corso azzurro. Alla base c'è anche un gran feeling con l'attuale ct: "Scherzosamente dico che con il mister c'è un rapporto di odio-amore. La prima volta in ritiro mi ha detto: 'di te ho tanta stima, ma sarai il giocatore a cui romperò più le scatole'. Se un allenatore ti sta addosso vuol dire che vuole farti migliorare e io con lui sono cresciuto".
Infine, Frattesi ha anche rivelato le sue passioni al di fuori del campo: "Ho una bella collezione di Lego, sul tavolo in cucina ce n'è sempre uno da montare. In televisione preferisco guardare più il tennis del calcio, mentre d'estate mi piace andare a pesca. È bello poter stare tre o quattro ore per conto mio, è un grande antistress che ti permette di staccare da tutto e da tutti".