Prima sconfitta nella Regular Season di Nba per Boston: i campioni in carica perdono 135-132 all'overtime contro Indiana. Le uniche imbattute restano allora Cleveland e Okc, che stendono i Lakers (134-110) e San Antonio (105-93). Golden State supera 104-89 i Pelicans, colpo di Detroit a Philadelphia (105-95). Clippers ko a Los Angeles: Portland si impone 106-105. Un grande Towns (44 punti e 13 rimbalzi) trascina i Knicks a Miami (116-107).
INDIANA PACERS-BOSTON CELTICS 135-132
Arriva la prima sconfitta per i campioni in carica: Boston perde 135-132 in casa di Indiana al supplementare. Il match finisce 124-124 dopo i regolamentari e i campioni in carica riescono ad agguantare il pari a 14" dalla fine grazie a Tatum, che chiude la sua partita con 37 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. I 5 minuti aggiuntivi, però, si decidono grazie alla tripla a 7" dalla sirena di Siakam. Inutile la tripla di Brown per cercare il 135-135. Boston è allora seconda a Est, riscatto per i Pacers.
CLEVELAND CAVALIERS-LOS ANGELES LAKERS 134-110
L'unica imbattuta a Est è allora Cleveland, che in Ohio fa 5 su 5 travolgendo 134-110 i Lakers nel sempre speciale ritorno di LeBron in Ohio, e stavolta insieme al figlio Bronny che trova i suoi primi 2 punti (26, invece, per James padre). Un super Allen (20 punti e ben 17 rimbalzi) trascina i Cavs, che dominano il primo quarto (42-23) e mantengono questo vantaggio per tutta la partita, chiudendo infine sul +24). I gialloviola sono a 3-2 di record: è la seconda sconfitta di fila.
OKLAHOMA CITY THUNDER-SAN ANTONIO SPURS 105-93
L'altra squadra imbattuta, ma a Ovest, è Okc: i Thunder superano 105-93 San Antonio e sono a 4-0 di record, primi nella Western Conference. Premiato l'ottimo avvio, visto che a fine primo tempo è +15 (59-44) in favore dei primi in classifica, con la squadra di Popovich che non riesce a recuperare nella ripresa. Cinque giocatori in doppia cifra tra cui Dort (20), Holmgren (19) e Gilgeous-Alexander (18), non bastano i 18 di Barnes e i 17 di Sochan per gli Spurs, al terzo ko in quattro partite.
GOLDEN STATE WARRIORS-NEW ORLEANS PELICANS 104-89
Seconda vittoria in pochi giorni per Golden State contro i Pelicans: 24 ore dopo il 124-106 del Chase Center, finisce 104-89 per i Warriors, che allungano nella ripresa dopo il 48-44 di fine primo tempo. Fondamentali per gli uomini di Kerr i 21 dalla panchina di Hield e i 16 di Kuminga, mentre tra i titolari il migliore è Jackson-Davis (15). Vittorie fondamentali in attesa del ritorno di Curry: è 4-1 di record per Golden State, New Orleans fermi a 2-3 dopo il terzo ko di fila.
LOS ANGELES CLIPPERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 105-106
Va ko anche l'altra squadra di Los Angeles: all'Intuit Dome, i Clippers perdono 106-105 contro Portland, che vince 106-105 grazie al canestro a 1:38 dalla fine di Deandre Ayton, poi incredibilmente nessuno segna più, l'autore del canestro finale ruba palla a Harden dopo il timeout e sancisce il successo dei Blazers. Fondamentali i 25 di Simons e i 15 di Ayton, ai Clippers non bastano i 30 di Powell visto che poi solo Harden, che pure chiude col 6/18 dal capo, va in doppia cifra (19) tra i titolari.
PHILADELPHIA 76ERS-DETROIT PISTONS 95-105
Fa rumore anche il ko di Philadelphia: Detroit passa 105-95 dominando la fase centrale di gara. Considerando secondo e terzo quarto finisce 63-41 in favore dei Pistons, che poi resistono nell'ultimo quarto al tentativo di recupero dei Sixers (28-20). Inutili i 32 di Maxey: in doppia cifra vanno poi solo Oubre Jr (13) e McCain (12). Tra le fila dei Pistons, solo 2 punti con 2 liberi per Simone Fontecchio, mentre sono 23 per Ivey e 22 per Cunningham.
MIAMI HEAT-NEW YORK KNICKS 107-116
Ecco la prima, grande partita di Karl-Anthony Towns con i Knicks, che sbancano Miami vincendo 116-107 grazie alla super doppia doppia dell'ex Minnesota: 44 punti e 13 rimbalzi fondamentali per rimontare gli Heat, avanti 58-52 all'intervallo lungo. ma è tutto il quintetto a girare, visti i soli 3 ingressi (e 12 punti) dalla panchina: sono 22 per Brunson, 10 con 14 rimbalzi per Hart e 17 per Bridges, oltre agli 11 di Anunoby. Herro ne mette 34 per Miami, ma non bastano: solo 15 per Butler.
MEMPHIS GRIZZLIES-BROOKLYN NETS 106-119
Vittoria esterna anche per Brooklyn, che passa 119-106 al FedExForum di Memphis. A trascinare i Nets è un super Dennis Schröder, che realizza 33 punti e serve 8 assist. Per gli ospiti è fondamentale l'ultimo quarto visto che i Grizzlies, a 12 minuti dalla fine, sono sotto di un solo punto (91-90), ma non bastano i 30 di Jackson Jr, appena 14 con 5/16 dal tiro per Morant. Brooklyn invece può sorridere anche grazie ai 19 di Thomas e ai 17 dalla panchina di Williams.
CHICAGO BULLS-ORLANDO MAGIC 102-99
Stavolta, Banchero non salva Orlando dal ko: la prima scelta al Draft 2022 realizza 31 punti e raccoglie 7 rimbalzi, ma non evita la sconfitta (102-99) a Chicago, con i Bulls che blindano il successo con il libero finale di Giddey (20 punti con 11 rimbalzi). Bene anche White (21) e Vucevic (18 con 14 rimbalzi), mentre oltre a Banchero solo Suggs (17) e Carter Jr (14) superano la doppia cifra. E ora Chicago e Orlando hanno lo stesso record: 3-2 dopo cinque partite.
WASHINGTON WIZARDS-ATLANTA HAWKS 133-120
Vince ancora Washington, che batte 133-120 Atlanta e ottiene la seconda vittoria, pareggiando il suo record. A decidere la sfida sono gli ultimi 12 minuti visto il 93-92 dei primi 36, con i 27 punti di Coulibaly e i 24 di Poole. Gli Hawks, invece, vanno ko nonostante la doppia doppia di Young, che mette a referto 35 punti e 15 assist. Arrivano però pochi punti dalla panchina: appena 16 su 120. E la franchigia della Georgia incassa la terza sconfitta di fila.
CHARLOTTE HORNETS-TORONTO RAPTORS 138-133
Charlotte batte Toronto e sale a 2-2 di record, mentre i Raptors restano in fondo ad Est con una sola vittoria e 4 ko. Dopo un primo allungo degli Hornets (30-16) e la risposta dei canadesi (43-34), la ripresa sorride ai padroni di casa, trascinati da Richards che realizza una doppia doppia da 24 punti e 14 rimbalzi, mentre i 31 di Barrett e i 20 con 16 rimbalzi di Poeltl non salvano gli ospiti da un'altra sconfitta. A trascinare Charlotte è invece la panchina, visto che oltre ai 24 di Richards (in quintetto titolare) arrivano i 27 di Mann e i 25 di Martin.