Sono rimasti solo 47 punti di vantaggio a Max Verstappen, ma con sole quattro gare da disputare. L'olandese potrebbe vincere il Mondiale anche arrivando sempre secondo e si dimostra fiducioso: "Ci manca un po' di passo, ma faremo di tutto per lottare. In Messico abbiamo fatto una buona gara. La penalità? Non so ancora se arriverà qui o altrove". Lewis Hamilton, invece, parla da ferrarista: "Vedere il recupero delle Rosse sulla Red Bull è stato entusiasmante".
Il weekend del Gp del Brasile sarà fondamentale per Max Verstappen, che deve difendere i 47 punti di margine su Lando Norris e può contare sull'aiuto della Sprint Race, un format che sin qui l'ha sempre visto vincitore. Nella conferenza stampa che precede il lavoro in pista a Interlagos, il tre volte campione del mondo si mostra fiducioso: "Ci manca un po' di passo, ma nel corso della stagione siamo migliorati. In Messico non siamo riusciti a fare la simulazione-gara, perdendo quasi tutto il venerdì, ma ci siamo comportati bene su una pista che è molto sensibile al comportamento delle gomme. Crediamo di aver capito molto meglio la nostra monoposto e di poter essere competitivi con ogni mescola. Proveremo a lottare con McLaren. Meglio sul giro secco che in gara? Questo è successo per tutto l'anno e non credo che dipenda solo da noi. Abbiamo provato a capirne i motivi, senza riuscirci. Possiamo solo lavorare per correre al meglio possibile".
Non mancano le critiche per la manovra azzardata su Lando Norris e quei 20 secondi di penalità subiti in Messico, che Max rimanda al mittente: "Sono in F1 da dieci anni, so quello che faccio e di certo non cambierò modo di correre ora. Ogni duello per il titolo è bello, non ha senso fare paragoni tra quello con Hamilton e quello con Norris. Ogni volta che salgo in macchina cerco di fare del mio meglio per vincere, a volte succede e a volte no. Io detesto perdere, come ogni pilota, e cerco di fare del mio meglio per trarre il miglior risultato possibile. Non cerchiamo deliberatamente di fare male agli altri, a volte semplicemente capitano dei contatti in questo sport. Se mi sento solo di fronte alle politiche FIA? Ho una bella famiglia e dei buoni amici, anche in pista. Non sarò mai solo".
Si è parlato molto della possibile penalità per un cambio di componenti (l'unità ICE) della power unit, un discorso sul quale Verstappen glissa mentre presenta il weekend: "Non so se arriverà in questo weekend. Sappiamo che c'è il rischio di una penalità da qui a fine stagione, ma non so se arriverà oggi o altrove. Cosa mi aspetto dalle Ferrari in Brasile? Sapete tutti che mi piacerebbe vincere con tanti secondi di margine, ma ora come ora non è possibile. Avere anche le Ferrari in lotta e tanti team in gioco può far perdere o guadagnare tanti punti, spostando la forbice. Non so dire se sia un vantaggio o uno svantaggio per Norris, ma posso sicuramente dire che questa competitività fa bene alla F1. Speriamo che si possa continuare così".
In conferenza stampa interviene anche Lewis Hamilton, che non nasconde le sue emozioni per il ritorno in Brasile: "Adoro venire qui, sono molto emozionato ogni volta che faccio questo viaggio e scopro nuove parti della cultura brasiliana. Ho fatto un bellissimo evento ieri sera con la Senna Foundation, che sta facendo un lavoro straordinario, e sabato guiderò la McLaren 1990 di Senna. Non avrei mai pensato di poter guidare la sua macchina su questo circuito, sarà un'esperienza emozionante. Tempo fa ho guidato la sua McLaren a Silverstone, ma qui sarà tutto diverso. Spero che in tanti possano vedere questo momento, avevamo studiato una sorpresa ricostruendo la sua tuta e il suo casco: avrei guidato sembrando Senna in tutto e per tutto. Doveva essere una sorpresa e abbiamo cercato di tenerlo segreto, ma la notizia è uscita. Ormai è impossibile tenere un segreto (ride, ndr). Il cambio manuale? Lo usavo da giovane nelle serie inferiori e non ho avuto problemi. Mi sarebbe piaciuto averlo anche in F1, usare quella levetta dà qualcosa in più. Aggiungerà ulteriori emozioni".
Il weekend di Interlagos non sarà facile per le Mercedes, secondo il sette volte campione del mondo: "Per noi quest'anno è stato turbolento. Arriviamo con fiducia in ogni pista, ma la macchina è altalenante: sa darti speranze e crearti problemi nello stesso weekend, spesso per questioni di gomme e aerodinamica. Spero di poter ripetere quanto abbiamo fatto in Messico, ma durante il weekend avevamo anche avuto vari episodi negativi. Siamo troppo altalenanti, anche se c'è del potenziale. Vedremo se riusciremo a sfruttarlo da qui alla fine della stagione".
Hamilton viene interrogato anche sul suo futuro in Ferrari: "Come Mercedes sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, sin da quando siamo scesi in pista per i primi test. Non ci aspettavamo di lottare per il Mondiale costruttori e fino alla Cina non ci aspettavamo che qualcuno potesse lottare con Red Bull, che dava un secondo a tutti. Vedere il recupero di McLaren e Ferrari è stato incredibile ed entusiasmante. Se sono incoraggiato dalle prestazioni delle Rosse? Certo, tengo sempre d'occhio ciò che succede in Ferrari per il mio futuro. Ma da pilota Mercedes devo tenere d'occhio ogni pilota e team. Per quel che riguarda il Mondiale piloti, credo sia bello assistere finalmente a una lotta dopo tanti anni di dominio nostro e delle Red Bull. Per Lando Norris non sarà facile scalzare Max, deve recuperargli 11-12 punti a weekend. Sarà complicato, ma è bello vedere più piloti lottare. Peccato per noi, spesso vediamo queste monoposto da lontano e rimaniamo indietro. Ma quest'anno sarà utile per il 2025 della Mercedes".