"Cerco di concentrarmi e insieme di divertirmi, è importante riconoscere dove sono arrivata". Così Jasmine Paolini mostra quel mix per orgoglio, soddisfazione e stupore per la stagione da record che l'ha portata a competere alle WTA Finals, in programma a Riyadh dal 2 al 9 novembre, in singolare e in doppio con Sara Errani. "E' una competizione straordinaria, è un privilegio essere qui. Sono felice di competere in singolo e doppio", ha detto Paolini. L'azzurra ha sottolineato, e non per la prima volta, l'importanza di Sara Errani per la sua ascesa in classifica, non solo in doppio. "Mi aiuta tantissimo, non penso sia casuale che questi risultati siano arrivati tutti insieme. Ho iniziato a giocare il doppio ogni settimana e sono migliorata anche in singolare. Sara penso mi aiuti molto. Le faccio tante domande. E' un tipo di giocatrice diverso da me, sto cercando di anche di rubare qualcosa dal suo tennis, dal suo modo di capire il gioco. Lei è più tattica di me dentro il campo. Giocare il doppio con lei credo mi abbia aiutato a capire meglio il gioco".
Lo sottolinea più volte, Paolini: "Non è successo per caso che sono migliorata tanto in singolare quando ho iniziato a giocare di più il doppio". Certo, ammette, "fisicamente non è semplice giocare singolare e doppio in tutti i tornei, ma per me ci sono solo elementi positivi". "Se qualcuno a inizio mi avesse detto che avrei giocato le WTA Finals in singolare e doppio sarebbe stata una follia - ha ammesso l'azzurra -. Certo, almeno in doppio, ricordo che al nostro primo torneo, l'Australian Open, abbiamo perso un match molto tirato contro Hsieh e Mertens ho pensato: Però, giochiamo bene, potremmo qualificarci per le WTA Finals. Ma non l'ho detto a nessuno. In singolare, qualificarmi è diventato un obiettivo dopo la finale di Wimbledon". Sabato Paolini debutterà in singolare contro Elena Rybakina, che nel media day ha annunciato di aver ingaggiato Goran Ivanisevic come nuovo coach per la prossima stagione. La sfida contro Rybakina, ha sottolineato, "sarà rispondere al suo servizio, qui in particolare. Non so davvero cosa aspettarmi. Sarà un match duro, dovrò giocare profondo e servire bene, perché lei giocherà chiaramente un tennis aggressivo".
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