SERIE A

Leao fuori, Vlahovic part-time: Milan e Juve in campo, obbligo di svolta per Fonseca e Motta

Sabato di campionato per i bianconeri impegnati a Udine e per i rossoneri attesi dal Monza di Nesta

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Riposo forzato, riposo rimandato: c'è che tira dritto, in un sfida ormai dichiarata, c'è invece chi ci ripensa e fa di necessità virtù. Perché Fonseca rinuncia ancora a Leao, costretto a sedersi in panchina, Motta invece non fa altrettanto con Vlahovic, non avendo alternative al serbo. Il Milan va così a Monza con Okafor preferito al portoghese, la Juve a Udine con l'impossibilità di far rifiatare Dusan. Il sabato che apre l'undicesima giornata di Serie A ruota intorno a questi due grandi temi che fanno da spot su due partite che il precedente turno infrasettimanale - ko per i rossoneri e pareggio per i bianconeri - ha caricato di inevitabili tensioni, agonistiche e non solo.

La Juve, per prima. Non fosse che per ragioni d'orologio. Ma mettiamoci pure la classifica. La squadra di Motta è di scena al Friuli alle 18: due soli punti nelle ultime due uscite in campionato, la sbornia di felicità per la rimonta contro l'Inter pagata subito cara con quella decisamente meno celebrata col Parma, fattori che mettono pressione sull'ambiente in una trasferta mai semplice contro altri bianconeri non meno provati dal mercoledì appena passato, avanti di due gol e poi scavalcati dal Venezia. Restano due punti di differenza tra le squadre in campo, ma le prospettive diverse rendono ovviamente differente la lettura di questa classifica che molto più Motta che Runjaić è chiamato a muovere.

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Concettualmente identico il discorso relativo al Milan. Diverso, semmai, il contesto ambientale. Se Motta è sotto osservazione, Fonseca è sul banco degli imputati. Tira dritto per la sua strada, anche dal ko col Napoli ha detto di aver tratto indicazioni positive. E, senza preconcetti, non gli si può dar torto, anche al netto delle pesanti assenze. Oggi, buon per lui ma meno per il Monza, ritrova invece Theo e Reijnders e torna ad avere un Pulisic non debilitato dalla gastroenterite. Rinuncia invece, si diceva, a Leao: ancora panchina, nulla di diverso dalle ultime settimane. Ovvio che il caso sia questo, ovvio che resta il tema su cui gravità la discussione, sino alle 20.45 di oggi e, con tutta certezza, anche dopo.

Questi i due big match di giornata. Prima però, alle 15, appuntamento con Bologna-Lecce.

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