Il trionfo di Jorge Martin è stato anche il trionfo assoluto del team Pramac, che ha riscritto la storia diventando la prima squadra clienti a portare al successo un suo pilota nell'era MotoGP. Il tutto dopo che, appena un anno fa, era diventata la prima a portarsi a casa il titolo riservato ai team. Una vera e propria impresa, che non riusciva dal 2001, quando il team Honda Nastro Azzurro contribuì alla seconda vittoria iridata di Valentino Rossi nella classe regina, l'ultima dell'era 500.
La storia del team Pramac è una storia che va a braccetto con quella della MotoGP: il suo debutto risale infatti proprio al 2002, collaborando con Honda e con il pilota giapponese Tetsuya Harada. Nel 2003, sempre con una moto Honda, il primo podio, conquistato da Makoto Tamada al GP di Rio. Nel 2004 il nome del team sparisce dalle liste ufficiali per collaborare con Pons Racing e sempre a Rio arriva il primo successo, targato ancora Tamada.
Nel 2005 la svolta: la fusione col team D'Antin e il passaggio a moto Ducati. L'inizio di una lunga collaborazione che, dalla prima stagione con Roberto Rolfo ha portato fino agli incredibili trionfi delle ultime annate. Una progressione che ha avuto un'accelerata improvvisa quando si è deciso di puntare tutto su Jorge Martin: è stato lui, infatti, a regalare alla squadra la prima vittoria in un GP, quello di Stiria del 2021, dopo che negli anni precedenti i vari Petrucci, Miller, Bagnaia e Zarco non erano mai andati oltre il secondo gradino del podio.
Il resto è storia recente: nel 2023 il deus ex machina del team, Paolo Campinoti, ha deciso di puntare tutto su Gino Borsoi come team manager e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Prima l'eccezionale vittoria del titolo dedicato alle squadre, arrivata anche grazie all'infortunio di Bastianini che ha tolto tanti punti al team factory, poi l'impensabile successo nel Mondiale piloti.
Il modo migliore per chiudere una lunga e fruttuosa collaborazione e cominciare un nuovo, stimolante capitolo: dal 2025, infatti, Pramac correrà con moto Yamaha, affidate a una vecchia conoscenza come Jack Miller e a Miguel Oliveira. La storia è pronta a essere nuovamente riscritta.