Francesco Bagnaia ha vinto il GP di Malesia battendo il rivale per il titolo Jorge Martin, rosicchiandogli 5 punti e rimandando ogni sentenza all’ultima gara della stagione. Il pilota Ducati ufficiale è partito a fionda, ha piegato la resistenza dello spagnolo del team Pramac nei primi giri vincendo alcuni duelli spettacolari, poi si è messo a fare il ritmo e ha tagliato il traguardo in solitaria, riscattando in parte la clamorosa scivolata della Sprint Race. Sul podio anche l’altra Ducati ufficiale di Enea Bastianini. A Barcellona, dove con tutta probabilità si disputerà l’ultimo GP dell’anno, Martin si presenterà con 24 punti di vantaggio su Bagnaia, 37 saranno quelli a disposizione per decidere chi diventerà campione.
La gara era cominciata con un grosso spavento per una carambola in curva 2 che aveva coinvolto Quartararo, Binder e Miller. Paura in particolare per quest’ultimo, che si era ritrovato per qualche istante con la testa sotto la ruota della Yamaha del francese. Inevitabile la bandiera rossa, anche per consentire alle ambulanze di soccorrere l’australiano, a lungo immobile sull’asfalto ma fortunatamente cosciente. Nessun infortunio serio per lui, che alla fine è anche riuscito a lasciare il paddock sulle sue gambe.
Scivolate che lasciano l'amaro in bocca anche per Franco Morbidelli e Marc Marquez, che pur non avendo il passo dei primi due erano entrambi in lotta per le posizioni di vertice. Ai piedi del podio ha dunque chiuso l'altra Ducati del team Gresini, quella di Alex Marquez, seguito a ruota dalla Ktm GasGas di Pedro Acosta. Buon 6° posto per Fabio Quartararo, l'unico dei coinvolti nell'incidente iniziale in grado di ripartire dopo la bandiera rossa.
In top 10 hanno chiuso anche Maverick Vinales con la prima delle Aprilia, Alex Rins con l'altra Yamaha, Marco Bezzecchi con la Ducati VR46 e Augusto Fernandez con l'altra GasGas. Ha chiuso invece 17° Andrea Iannone.