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Morata-Koopmeiners, l'oro di Fonseca e Motta. Ma i tifosi li criticano

I due tecnici li lodano pubblicamente, eppure gol e assist piangono

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Arrivati in pompa magna in estate, Alvaro Morata e Teun Koopmeiners non hanno ancora inciso come si pensava. Almeno a guardare i numeri. Per lo spagnolo solo 2 gol in 11 partite in un Milan che sta ancora trovando la sua vera identità. Il centrocampista invece, arrivato a Torino sul gong del mercato, ha totalizzato 9 presenze e appena un assist in quel di Genova. Troppo poco per i tifosi che stanno già iniziando a storcere il naso: le aspettative su di loro erano davvero alte.

Poi però ci sono gli allenatori, in questo caso Fonseca e Thiago Motta, alle prese con nuovi progetti e tanto lavoro da fare. Ed entrambi, a distanza di poche ore, hanno 'difeso' i propri calciatori. Segno che spesso, oltre ai freddi numeri, c'è di più. Da una parte il tecnico portoghese ha lodato Alvaro dopo la gara col Monza "Quello che Morata fa per la squadra è magnifico, per me senza dubbio è stato l'uomo della partita. Ha avuto occasioni per segnare ma non ha segnato. Il gol arriverà". Dall'altra Motta, che ha utilizzato parole al miele per Teun: "Lui è un giocatore speciale per quello che trasmette alla squadra. Volevo cambiarlo oggi ma non ci riesco perché fa un gran bene alla squadra. È un giocatore diverso dagli altri".

Insomma, vietato togliere Morata e Koopmeiners. D'altronde il campione d'Europa con la Spagna, seppur poco freddo davanti alla porta, risulta fondamentale per il gioco del Milan tra rincorse all'indietro e spunti offensivi. L'olandese è invece il faro del calcio voluto da Motta. E non può essere un caso se, con lui in campo a Udine dal 1', la Vecchia Signora è tornata a vincere e a convincere.

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