La famiglia Simeone torna al centro delle cronache. Non tanto per le prestazioni di Diego o dei gol di Giovanni, ma a causa di una spiacevole vicenda che ha coinvolto Gianluca, il secondo figlio del Cholo. Il 26enne argentino si è reso protagonista di un atto di razzismo durante la sfida fra Rayo Majadahonda e Guadalajara, sfida di terza divisione spagnola. Secondo quanto riportato dal referto dell'arbitro, l'attaccante sudamericano si sarebbe rivolto all'avversario con alcuni epiteti razzisti costringendo il direttore di gara a interrompere la sfida al 95'.
L'insulto, rivolto nei confronti di Julio Rafael Martínez Escorcia, non sarebbe stato sentito da nessun membro della terna arbitrale non portando così a provvedimenti immediati, come riportato da Marca. Il tutto è stato infatti segnalato all'arbitro dal calciatore del Guadalajara che ora attende una decisione del giudice sportivo in merito a quanto accaduto in campo.
Nonostante la segnalazione, Simeone ha negato di aver pronunciato quelle parole: "Dopo aver letto il resoconto arbitrale della partita giocata questo pomeriggio a Guadalajara con il mio club, il Rayo Majadahonda, vorrei chiarire che le accuse mosse nei miei confronti da un avversario sono completamente false e che in nessun momento ho pronunciato commenti razzisti o insulti verso qualcuno", ha commentato il figlio del Cholo su Instagram.