Dopo aver battuto Real Madrid e Atletico, il Lille sogna l'ennesima impresa contro la Juventus nella quarta giornata di Champions League. "Ogni partita di Champions è diversa, ma c’è un parametro fondamentale per arrivare a un risultato: è l’impegno - ha spiegato il tecnico Bruno Genesio -. Come tutte le squadre italiane, la Juventus è molto ben organizzata e molto difficile da affrontare. È importante essere consapevoli di aver già realizzato due imprese in questa competizione. Quindi ci giocheremo al massimo le nostre chance, abbiamo il nostro pubblico che ci darà la forza". La formazione, a causa dei tanti infortunati, è in alto mare: "Sono infortunati Samuel Umtiti, Tiago Santos e Nabil Bentaleb, ai quali si aggiungono Ethan Mbappé, Hakon Haraldsson, Rémy Cabella, Thomas Meunier, Ousmane Touré. Ismaily non si è completamente ripreso. Anche André Gomes è infortunato, nonostante non sia in lista UEFA".
Il suo Lille si è guadagnato il titolo di 'ammazza-grandi'. “Prima dello Sporting, in Portogallo, del Real e poi ancora dell’Atletico a Madrid, forse potevamo aspettarci uno o tre punti. Oggi ne abbiamo sei dopo aver superato due delle squadre più forti del nostro girone - ha aggiunto Genesio -. Ci sono ancora la Juve, comunque, e il Liverpool. Ma queste vittorie ti danno fiducia. Ciò non significa che siamo qualificati, ma come ho detto dimostra che siamo in grado di battere questo tipo di squadre. Ancora una volta, sarà molto difficile".
Con una vittoria, la qualificazione tra le prime 24 sarebbe praticamente certa. "Con i miei giocatori parlo poco del risultato, parlo più di come giocare, di come raggiungere l'obiettivo. Questa è la cosa più importante, eliminare la pressione in ottica qualificazione. Una vittoria sarebbe, è vero, un grande passo. Ma non siamo ancora arrivati, di fronte c’è un grande club, non dobbiamo dimenticare la sua storia".
Il pericolo pubblico numero 1 per la Juventus è Jonathan David. "Jonathan David si allena sui i rigori ogni giorno prima di una partita, spesso senza portiere. La sua forza è che ha il sangue molto freddo. E questa è la qualità più grande. Poter aspettare 7 o 8 minuti, come successo a Lens, per rimanere concentrato sul proprio gesto e ignorare tutte le conseguenze del proprio successo o fallimento. È un ragazzo che ha tante qualità, ha grande fiducia. Può sbagliare due occasioni chiare, ma questo non gli farà dubitare della terza. È molto forte!”