Tre posizioni in un colpo solo: la clamorosa doppietta Alpine sul podio del Gran Premio del Brasile (dietro a Verstappen, si capisce!) ha permesso al Team Bleu di scalare la classifica Costruttori, lasciando il nono posto davanti alla sola Sauber (unica squadra a bocca asciutta dopo ventuno dei ventiquattro GP del calendario) per arrampicarsi fino alla sesta casella, mettendo la freccia - in ordine crescente - su Williams, VISA Racing Casgh App Racing Bulls e Haas. A San Paolo, Esteban Ocon e Pierre Gasly hanno consentito ad Alpine di spostare dalla... parte giusta del pallottoliere ben trentacinque palline, contro le solo quattordici dei venti precedenti appuntamenti di una stagione difficilissima e a lungo fallimentare, il cui segno non cambia più di tanto dal punto di vista tecnico (si è pur sempre trattato di un GP dallo svolgimento anomale), ma lo fa in modo sostanziale nel senso della distribuzione dei proventi dei diritti televisivi, di marketing e quant'altro da parte di Formula 1 tra le dieci squadre. Merito anche di Flavio Briatore, subentrato in corsa per provare a raddrizzare le sorti di un programma allo sbando o quasi? Non direttamente magari, però la mano del top manager piemontese in qualche modo la si è vista e ora Alpine può guardare avanti con più fiducia e più certezze, puntando anche sulla prossima fornitura Mercedes per la power unit.
Il difficile intanto viene ora: non sarà esattamente semplice difendere il sesto posto Costruttori dietro alle Big Four e ad Aston Martin, quinta con 86 punti. Ocon e Gasly proveranno ad incrementare l'attuale bottino di 49 punti per contrastare Haas (46 punti) e Racing Bulls (44), mentre Williams è fuori dalla corsa con i suoi 17 punti e il passaggio a vuoto di San Paolo, condito da un pesantissimo bilancio in termini di danni provocati alle FW46 gialloblu dagli incidenti in serie di Colapinto e Albon. Unica chance di rimonta per il team fondato da sir Frank un doppio exploit stile Alpine a San Paolo tra Las Vegas, Losail e Abu Dhabi.
Sul fronte piloti, il doppio podio paulista di Alpine (una prima assoluta per il team) ha in qualche modo anticipato in modalità inaspettatamente festosa la fine del rapporto storicamente complicato tra i "galletti" Ocon e Gasly: due che non si sono mai presi bene, fin dalla più tenera età. Il sorriso più largo (ma soprattutto beffardo) è quello del "lungo" Esteban, messo alla porta (nuova destinazione: Haas) dopo quattro anni di onorato servizio - il doppio di quelli del compagno di squadra - per fare spazio a Jack Doohan e autore dell'unica vittoria del Team Bleu al Gran Premio d'Ungheria del 2021, anche allora una gara dallo svolgimento anomalo.
A tre Gran Premi dal "sipario", Gasly e Ocon sono ora a pieno titolo ingaggiati in una affollatissima volata finale per la casella finale della top ten, attualmente occupata da Nico Hulkenberg con 31 punti. Gasly è dodicesimo a quota 26 (due punti in mendo di Yuki Tsunoda). Ocon da parte sua è quattordicesimo con 23 punti, solo uno in meno di Lance Stroll, il cui compagno di squadra Fernando Alonso è apparentemente al ritparo dalla battaglia con il nono posto a quota 62 punti, il doppio esatto del già citato "Hulk".
"Quando ero in testa alla gara, ci ho creduto per un po'. Non abbiamo rimpianti per il risultato finale perché era sicuramente il massimo che potevamo ottenere. Dimostra ancora una volta che possiamo farcela e dobbiamo solo continuare a lavorare sodo per le ultime tre gare. Sono super felice di condividere questo podio con Pierre. All'ultimo giro ho pensato che sarebbe stato incredibile salirci insieme, come ai bei vecchi tempi del karting. Questo podio rimarrà nella mia memoria per sempre". (Esteban Ocon)
"Abbiamo avuto un anno difficilissimo ma nessuno si è arreso, siamo restati sempre tutti concentrati e motivati. Sono molto contento anche per Esteban. Abbiamo una storia in comune, unica e bellissima. Siamo cresciuti insieme nella stessa zona e abbiamo fatto kart fin da bambini. Non solo siamo arrivati entrambi in Formula 1 ma, sorprendentemente, siamo diventati compagni di squadra e ora condividiamo il podio insieme nella stessa squadra. Semplicemente incredibile, sono felice per entrambi. Dobbiamo rimanere affamati per le ultime tre gare, dato che la battaglia per il campionato rimane è serratissima". (Pierre Gasly)