"Il 2024 è stato un anno unico, spero che non sia irripetibile". Lo ha detto Giovanni Malagò a margine della cerimonia di consegna, oggi a Coverciano, della 'Stella d'Oro al Merito Sportivo' nella giornata delle benemerenze del Coni organizzata a Firenze dal presidente regionale, Simone Cardullo, e dal delegato fiorentino, Gianni Taccetti. "Da qui a fine anno c'è ancora tanto in ballo, dalla Ferrari e al Mondiale costruttori, al motomondiale con Pecco Bagnaia, a Sinner che a giorni disputerà a Torino le Atp Finals da numero uno del tennis ed è un orgoglio di tutto il Paese", ha evidenziato il presidente del Coni. Sul suo prolungamento dell'incarico ai vertici dello sport italiano si è espresso favorevolmente Cardullo: "L'ho ringraziato così come ho fatto con tutti i presidenti di regione che hanno fatto dichiarazioni più o meno analoghe - le parole di Malagò -. Su questo argomento mi sono espresso chiaramente, quanto dovevo dire l'ho detto, tutti sanno tutto. Se sono ottimista? Non trovo giusto che ne riparli, ci sono elementi per valutare, io sono ottimista ma anche fatalista". Fiducia, Malagò l'ha espressa anche per Milano-Cortina 2026: "Io spendo un pezzo della mia vita per questo evento, giro per il territorio, andrò a Milano anche nei prossimi tre giorni. Poche ore fa il ministro Abodi ha detto che le cose vanno molto bene, non aggiungo altro. Ho sempre sostenuto che c'era da recuperare terreno importante per via del Covid, delle guerre, di quattro governi in Italia in tre anni. Sfido chiunque a lavorare in condizioni simili. Moltissimo si è recuperato e si sta recuperando. C'è da essere realisti e responsabili ma oggettivamente resto ottimista".