real madrid-milan 1-3

Champions League, Real Madrid-Milan 1-3: rossoneri perfetti, Ancelotti ko

Prestazione super dei rossoneri che fanno festa a Madrid

Real Madrid-Milan, le immagini della sfida del Bernabeu

1 di 29  

Nella quarta giornata di Champions League il Milan sorprende il Real Madrid in casa battendolo 3-1. Al Bernabeu la squadra di Fonseca si prende la scena passando avanti con l'incornata di Thiaw (12') e il gol dell'ex di Morata (39'), reti intervallate dal momentaneo pari su rigore di Vinicius (23'). Nella ripresa il palo nega la doppietta a Morata, poi è Reijnders (73') a siglare il gol del ko per le Merengues che all'81' si erano illusi col gol di Rudiger annullato per fuorigioco di Rodrygo.

LA PARTITA

Dopo il turno di riposo forza in Liga per via della tragedia di Valencia, Carlo Ancelotti schiera contro il Milan il miglior Real possibile con Bellingham, Mbappé e Vinicius a far paura agli uomini di Fonseca. Con Gabbia ancora ko, Thiaw e Tomori occupano le maglie della difesa rossonera dietro a Fofana e Reijnders. Musah viene confermato con Pulisic e Leao dietro a Morata. Ed è proprio Thiaw a prendersi la scena al Bernabeu, col difensore che al 12' regala il vantaggio ai rossoneri: da corner guadagnato dall'incursione da sinistra di Leao, Pulisic pennella un cross perfetto sulla testa del tedesco che anticipa Militao e incorna lasciando di sasso Lunin per lo 0-1 del Milan. Ma gli uomini di Fonseca non possono cullarsi, perché Mbappé e Vnicius ingranano subito la marcia giusta per accelerare sulle fasce facendo tremare la difesa rossonera, ma è Maignan a neutralizzare le conclusioni. Vantaggio rossonero che è destinato a durare poco, perché da un errore in uscita di Theo Hernandez è Vinicius ad approfittarne mettendo in difficoltà Emerson Royal che lo atterra in area di rigore. Per Vincic non ci sono dubbi e dal dischetto si presenta lo stesso Vinicius che al 23' con un leggero cucchiaio spiazza Maignan per il pareggio. Milan che non si perde d'animo e che fa la partita, con un possesso palla insistito che porta spesso Leao ad affrontare Lucas Vazquez in velocità sulla sinistra, col portoghese che ha la meglio. E il fattore del match sembrano essere i corner, con la difesa delle Merengues che soffrono i cross tesi di Pulisic, con Thiaw che mette spesso in difficoltà Militao e Lunin, con l'estremo difensore che rischia anche grosso travolgendo il rossonero. Anche Reijnders si rende pericoloso dalla distanza, con Lunin bravo a smanacciare, ma non può nulla al 39' su Morata: Fofana recupera a centrocampo, Leao servito da Pulisic finta e beffa Militao con Lunin che respinge sulla conclusione del portoghese, ma Morata è in agguato e da perfetto ex timbra il cartellino con la rete del vantaggio. E come successo in occasione dello 0-1, la reazione del Madrid non si fa attendere, con Mbappé che cerca di bruciare la difesa rossonera in accelerazione e il solito Maignan a dire di no. Un Milan che stringe i denti e si compatta riuscendo, dopo 4' di recupero, a chiudere la prima frazione meritatamente avanti.

Ancelotti rimescola le carte a centrocampo lasciando Valverde e Tchouameni negli spogliatoi all'intervallo e schierando dal 1' della ripresa Camavinga e l'ex Brahim Diaz nel tentativo di dare equilibrio e più mordente. Dopo i primi minuti di aggressione, è però il Milan a rendersi ancora pericoloso sfiorando l'1-3, con Leao che si deve arrendere a Lunin che con un volo plastico gli chiude la porta. E al 56' il portoghese si divora la possibilità di chiudere la partita su contropiede ben condotto da Pulisic, ma la difesa degli spagnoli è brava a chiudere. Al 69' Morata sfiora il gol del secolo di tacco, con lo spagnolo che centra il palo. Ultima occasione per il 7 rossonero che poi viene sostituito da Fonseca, insieme a Pulisic lasciando spazio a Abraham e Loftus-Cheek. Proprio Abraham da un recupero a centrocampo apre alla corsa sulla sinistra di Leao che al 73' pesca al centro Reijnders che controlla di sinistro freddando Lunin per l'1-3 rossonero. All'81' Rudiger si illude di averla riaperta con una conclusione al volo su respinta di Maignan, ma la posizione di Rodrygo vanifica il 2-3 del tedesco annullato da Vincic su consiglio del Var. Ma il Milan non si accontenta e dopo la paura cerca il gol dell'1-4, con Lunin che dice no a Loftus-Cheek. Nel finale è un sontuoso Maignan a permettere ai rossoneri di mantenere la distanza di due gol, prima con un intervento miracoloso sull'ex Brahim, poi abbassando la saracinesca su conclusione di Fran Garcia.

LE PAGELLE

Militao 5 - Sovrastato da Thiaw, sbeffeggiato da Leao. Insomma, una serata da dimenticare per il centrale brasiliano che non riesce a tenere a bada i rossoneri.
Vinicius 6 - Tra i suoi è l'unico che merita qualcosa in più, sicuramente per il gol, ma anche per l'imprevedibilità nelle giocate. Non a caso a cascarci è Emerson Royal che si lascia beffare col fallo da rigore poi trasformato. E lo scavetto con gol è l'altra nota positiva di una serata che per il suo Real è da archiviare.
Mbappé 5,5 - Con le sue accelerazioni prova a far male ai rossoneri, ma sbatte contro un Maignan perfetto e impeccabile. A volte pecca troppo di arroganza non cedendo ai compagni palloni che potevano essere insidiosi per il Milan.

Thiaw 7,5 - Con Tomori prende in custodia Mbappé e Vinicius e non lascia lo spazio necessario per far male, quel poco che concede non è comunque sfruttato. Il gol che apre le danze è la ciliegina sulla torta della prestazione da incorniciare, soprattutto se l'incornata arriva anticipano un pilastro del Real come Militao.
Reijnders 7,5 - È l'arma in più del centrocampo rossonero, anima di una squadra che fa tutto perfettamente contro un Real che sulla carta fa paura. Prima si arrende a Lunin, poi nella ripresa lo batte dopo il contropiede perfetto di Leao, con la rete che è il giusto premio per la partita giocata al Bernabeu dall'olandese.
Leao 8 - Il Leao che da tempo, forse troppo, mancava a questo Milan per fare la differenza. Due accelerazioni mandano al bar Vazquez, la presa di posizione con finta spiazzante fa altrettanto con Militao per occasioni poi trasformate da Thiaw e Morata. Quando ha la possibilità, però, non riesce a sfruttarla. Insomma, sembra essere tornato Leao Meravigliao
Morata 7,5 - È ovunque, in attacco e in difesa. Un vero e proprio leader per questo Milan, attaccante tuttofare che fa sali e scendi per ogni reparto del campo per dare una mano ai suoi. E non si fa trovare impreparato quando serve, con la respinta corta di Lunin che è un invito a nozze.

IL TABELLINO

REAL MADRID-MILAN 1-3
Real Madrid (4-4-2): Lunin 6; Lucas V. 5,5, Militao 5, Rudiger 5,5, Mendy F. 5,5 (29' st Fran Garcia sv); Valverde 5,5 (1' st Camavinga 5,5), Modric 5,5 (18' st Ceballos 5,5), Tchouameni 5,5 (1' st Brahim 5,5), Bellingham 5 (29' st Rodrygo sv); Vinicius 6, Mbappé 5,5
A disposizione: Fran Gonzalez, Sergio Mestre, Arda Guler, Endrick, Vallejo
Allenatore: Ancelotti 5,5
Milan (4-2-3-1): Maignan 6,5; Emerson Royal 6,5 (45'+3' st Calabria sv), Thiaw 7,5, Tomori 7, Theo Hernandez 7; Fofana 7, Reijnders 7,5; Musah 7 (45'+3' st Pavlovic sv), Pulisic 7 (25' st Loftus-Cheek 6,5), Leao 8 (32' st Okafor sv); Morata 7,5 (25' st Abraham)
A disposizione: Sportiello, Torriani, Calabria, Chukuwueze, Terracciano
Allenatore: Fonseca 7,5
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 12' Thiaw (M), 23' rig. Vinicius (R), 39' Morata (M), 28' st Reijnders (M)
Ammoniti: Morata (M), Camavinga (R), Lucas V. (R), Militao (R), Vinicius (R), Fofana (M)
Espulsi: -

LE STATISTICHE OPTA

- Il Real Madrid è la squadra dei cinque principali campionati europei contro cui Álvaro Morata ha segnato più gol in carriera considerando tutte le competizioni (sette).
- Il Milan è l'unica squadra riuscita a segnare in più di una occasione almeno tre gol al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid in Coppa dei Campioni/Champions League: vittoria per 3-2 nel 2009 e 3-1 stasera.
- Il Real Madrid ha perso sette partite contro il Milan in Coppa dei Campioni/UEFA Champions League e solamente contro Bayern Monaco (11) e Juventus (nove) conta più sconfitte nella competizione.
- Tijjani Reijnders ha segnato quattro gol nelle ultime tre uscite in tutte le competizioni, tanti quanti ne aveva realizzati nelle sue prime 60 partite con la maglia del Milan messe insieme.
- Álvaro Morata ha segnato tre gol in tre presenze contro il Real Madrid in Champions League e contro nessuna squadra ne conta di più nella competizione (tre anche contro Celtic, Dynamo Kiev e Ferencvaros).
- Malick Thiaw è uno dei tre giocatori ad aver segnato un gol di testa con la maglia del Milan contro il Real Madrid in Champions League, insieme a Rivaldo e Filippo Inzaghi.
- Malick Thiaw ha segnato il suo primo gol con la maglia del Milan alla partita numero 60 disputata in rossonero in tutte le competizioni.
- Il Milan è la terza squadra italiana capace di chiudere in vantaggio un primo tempo in Champions League al Bernabéu contro il Real Madrid, dopo la Roma nel 2004 e la Juventus nel 2018.
- Il Milan ha schierato contro il Real Madrid una formazione iniziale composta da soli giocatori stranieri per la seconda volta nella sua storia in UEFA Champions League, dopo la trasferta contro il Paris Saint-Germain del 25 ottobre 2023.
- Vinícius Júnior ha eguagliato contro il Milan il suo record di reti casalinghe una singola stagione di Champions League (4).
- Dal 2021/22 il Real Madrid ha subito 13 gol di testa in UEFA Champions League, almeno quattro in più di qualsiasi altra squadra nel periodo (9 per il PSG).
- Vinícius Júnior ha segnato ciascuno dei sei rigori calciati in tutte le competizioni con il Real Madrid: quello contro il Milan è il suo secondo in UEFA Champions League (dopo quello contro il Bayern dello scorso aprile).
- Nessuna squadra ha segnato più rigori del Real Madrid nella storia della UEFA Champions League (47, come il Bayern Monaco).
- Scendendo in campo dal primo minuto contro il Milan Luka Modric (99) è diventato il centrocampista con più presenze da titolare per il Real Madrid nella storia della Coppa dei Campioni/UEFA Champions League, superando Toni Kroos (98).

Notizie del Giorno

JUVE LANCIA MINI-ABBONAMENTO PER 8 PARTITE

IL FRATELLO DI REIJNDERS: "IL MILAN BATTERÀ LA JUVE, MAGARI CON UN GOL DI MIO FRATELLO"

LAZIO, GUENDOUZI ESALTA BARONI: "FILOSOFIA SIMILE A EMERY"

A NAPOLI UN RADUNO PER CELEBRARE DIEGO ARMANDO MARADONA

MILAN, GABBIA SI ALLENA IN GRUPPO