KENYA: 35 ANNI AGLI ASSASSINI DELL'ATLETA OLIMPICO KIPLAGAT

Due uomini sono stati condannati a 35 anni di carcere in Kenya per l'assassinio dell'atleta ugandese Benjamin Kiplagat, avvenuto la scorsa notte di Capodanno. Peter Khalumi e David Lokere, cittadini keniani di 30 e 25 anni, sono stati riconosciuti colpevoli di aver pugnalato a morte nella periferia della città di Eldoret, il mezzofondista che aveva partecipato tre volte alle Olimpiadi. Il giudice di Eldoret ha respinto la richiesta della madre di Kiplagat, Elizabeth Chemweno, e dei suoi due fratelli, che volevano l'ergastolo per Khalumi e Lokere. Negli ultimi anni il Kenya ha assistito a numerose morti e uccisioni di atleti di spicco, anche ugandesi, come nel caso della maratoneta olimpica Rebecca Cheptegei, a cui il compagno keniano Dickson Ndiema ha dato fuoco lo scorso 1 settembre, morendo egli stesso alcuni giorni dopo per le ustioni riportate.