Danilo Gallinari è ancora alla ricerca di una chiamata da una squadra NBA, dopo l'ultima annata in cui ha cambiato ben 4 squadre (Washington, Boston, Detroit, Milwaukee). Il Gallo, che sta vivendo a Miami, ha parlato della sua situazione al Corriere della Sera.
"Non mi aspettavo di sicuro di ritrovarmi in questa situazione, ma sono tranquillo. Purtroppo sono cambiate le normative del salary cap e quelle che regolano la tassazione, oltre che i rapporti tra giocatori, associazione Nba, Cba: alcuni veterani, come me, sono penalizzati. Ciascun club ha tempi diversi, il mercato è sempre aperto e devo stare pronto. Intanto mi alleno, anche pensando alla prospettiva del ritorno in Nazionale. Il mio contratto è definito, chi mi prende sa quello che spende. Tuttavia non mi andrà di valutare una squadra scalcinata. Firmare a tutti i costi? Anche no".
E se la chiamata dunque non arrivasse oppure non fosse soddisfacente, potrebbe far ritorno in Europa? Gallinari tende a escludere questa possibilità: "Non è facile gestire la “tribù” (insieme alla moglie Eleonora ha due figli piccoli, Anastasia e Rodolfo, ndr), questo è uno dei motivi per i quali non sto tanto considerando il ritorno in Europa: i progetti mi portano a stare qua".
Dove, qualora decida di porre fine alla sua lunga carriera, ne inizierà una nuova sempre nel mondo del basket: quella di manager, obiettivo più volte dichiarato dal 36enne giocatore italiano in NBA dal 2008.