Marcos Llorente si conferma un giocatore dal cuore d'oro. Bloccato da un infortunio muscolare, il centrocampista dell'Atletico Madrid ha deciso di darsi da fare e dare una mano agli abitanti di Valencia, alle prese con i danni lasciati dalla Dana. Sfruttando l'assenza nel match di Champions League contro il Paris Saint Germain, il giocatore spagnolo si è recato nella capitale del Turia accompagnando un gruppo di persone partite dalla capitale con un autobus carico di materiali di ogni genere e due furgoni contenenti quasi quattrocento idropulitrici.
"La società ci ha dato l'ok per venire ad aiutare e stamattina alle cinque siamo partiti con due furgoni che ieri caricavamo con Kärchers. Aiutare come fanno tutti quelli che possono, non sto facendo niente di speciale - ha spiegato Llorente ai microfoni di Relevo -. È impossibile che tu rimanga isolato in questo caso. Tutte le persone sono incredibilmente coinvolte e noi (calciatori, NdR) stiamo facendo la nostra parte in più. Ora andremo ad aiutare in ogni modo possibile".
Il calciatore dell'Atletico Madrid era stato molto schietto sui social nei giorni scorsi pubblicando un post in cui mostrava tutta la propria frustrazione per l'accaduto, tuttavia ciò si è trasformato in un viaggio che lo vedrà rientrare a Madrid già in serata: "È qualcosa che avevo dentro e che volevo far uscire. Lì pubblico sempre quello che mi va e l'altro giorno lo stesso - ha raccontato Llorente -. Dall'esterno sembra il caos. Non sappiamo veramente cosa sta succedendo. Le persone caricano video su reti che vietano loro l'ingresso, che non ritirano le loro cose... Dall'esterno vediamo che è il caos in termini di organizzazione. Il tutto perché, volendo dar una mano, tutti si stanno attivando".