All'Inter basta un calcio di rigore di Calhanoglu (il turco ne ha segnati 19 su 19 da quando indossa la maglia nerazzurra) per battere l'Arsenal e volare ai piani alti della classifica della Champions League con 10 punti, ma proprio quel calcio di rigore, insieme ad altre decisioni dell'arbitro Kovacs, ha fatto infuriare il tecnico dei Gunners, Mikel Arteta, che in conferenza stampa si è scagliato contro il direttore di gara: "Il rigore concesso all'Inter? Non capisco. Non c'è alcun pericolo. Non puoi reagire perché il pallone è molto vicino. Ma va bene, hanno deciso che è un rigore. Però, se quello è un rigore, allora quello su Mikel Merino, dove Sommer lo colpisce in testa, deve essere un rigore al 100%. Questi sono i margini in questo gioco, ed è molto difficile da accettare. Non c'è niente che possiamo fare al riguardo, purtroppo dobbiamo accettare e andare avanti.
"La cosa peggiore della serata è il risultato, non la prestazione contro una delle squadre più forti d'Europa - ha aggiunto Arteta -. Abbiamo delle responsabilità nella sconfitta, avremmo potuto segnare almeno due gol. E alla fine ci sono state due decisioni che hanno segnato il risultato. Sorpreso da un'Inter così bassa? No, perché ci sono due fasi di gioco e loro sono bravi a farle, non sono sorpreso da questo. Ripeto, la cosa più negativa è il risultato".
Poi sulle condizioni di Havertz, uscito malconcio da un contrasto testa a testa con Bisseck: "Gli hanno messo dei punti, speriamo sia ok per la prossima di campionato". Stesso problema per Merino: "Lui non ha grandi problemi, ma negli ultimi due giorni non era comunque al massimo".