Quando si parla di Suzuki non si può non parlare di 4x4. Una vocazione per il fuoristrada che ha una storia tutta da raccontare. Fatta di innovazione, di ricerca…e di passione!
A distanza di oltre 50 anni dalla realizzazione del primo modello pensato per l’off-road, l’iconico Jimny, Suzuki ha portato alla massima espressione la sua tecnologia 4x4 e che oggi ritroviamo su tutti i suv della Casa giapponese e su Suzuki S-Cross Hybrid, protagonista della nostra prova.
La nostra versione è equipaggiata con il motore 1.400 turbo benzina, abbinato a un sistema ibrido a 48 V, quindi è una versione “elettrificata”, con un occhio sempre attento ai consumi e alle emissioni. In più, nel nostro caso , come dicevamo, è abbinata alla trazione integrale ALLGRIP Select.
Si tratta di un sistema che consente di scegliere la giusta modalità per affrontare ogni tipo di tracciato, mantenendo invariato lo stile di guida, per offrire il miglior comfort di marcia in tutte le situazioni, e anche il massimo controllo.
Si gestisce in modo molto semplice attraverso la “rotellina” posizionata nella console centrale e grazie alla quale è possibile scegliere fra quattro modalità di guida: auto, sport, snow e lock.
Quando si guida sulle strade asfaltate che non necessitano di un “grip” particolare, si utilizza “auto”. Questa modalità favorisce una guida efficiente e soprattutto trasferisce coppia all’asse posteriore, solo in caso di necessità, in modo automatico, senza alcun tipo di intervento da parte di chi guida, per garantire la massima sicurezza.
E a proposito di sicurezza, S-Cross è stata aggiornata con i più avanzati di assistenza alla guida, i cosiddetti ADAS. Fra questi c’è l’“Attento Frena” di ultimissima generazione che oggi dispone di un radar a onde millimetriche e di una telecamera monoculare in grado di rilevare la presenza di ostacoli - veicoli, biciclette e pedoni - in un’ampia area circostante. Rallentando quindi la marcia, aiutando a evitare spiacevoli collisioni.
Ma Suzuki S-Cross è capace di muoversi senza alcun tipo di difficoltà su qualsiasi tipo di terreno.
È molto semplice: basta spostare la “rotellina” sulla modalità “lock”, con una ripartizione quasi perfetta della percentuale di motricità fra ruote anteriori e posteriori. In questo modo anche le strade più sconnesse, non sono più un problema!