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Caso Manolas, il legale del Napoli: "Come Osimhen, non temiamo nulla"

L'avvocato del club azzurro commenta l'inchiesta relativa alla compravendita del difensore

© Getty Images

"Il Napoli può dormire tra quattro guanciali, perché la situazione è, sulla base di queste informazioni e di questi documenti, pressoché sovrapponibile in fattispecie a quella che ha già visto il Napoli processato e assolto in sede sportiva per Osimhen". Con queste parole legale del Napoli, Mattia Grassani, ha commentato l'inchiesta relativa alla compravendita del giocatore Konstantinos Manolas, acquistato dal club azzurro dalla Roma nel 2019 e poi ceduto all'Olympiacos nel 2022.

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"Le ipotesi sono le stesse: presunte valutazioni non conformi agli atleti. In sede sportiva ritengo che per il momento sviluppi non ce ne siano e non ce ne saranno - ha proseguito l'avvocato del Napoli -. Chinè fa bene ed è un suo diritto quello di interagire con il magistrato penale, chiedere copia degli atti e fare valutazioni, però anche nel girone di tutte quelle posizioni che sono provenute dalla Procura della Repubblica di Torino, partendo dalla Juventus come epicentro, la Giustizia Sportiva ha già statuito che attenderà la conclusione dei giudizi penali". "Per cui l'acquisizione di Chinè può essere conoscitiva, per valutare le carte, però se già in altre decine di operazioni di mercato si è statuito che la giustizia sportiva si sarebbe fermata dopo aver aperto i fascicoli, attendendo i pronunciamenti della giustizia penale, credo che anche per questo procedimento riguardante Manolas l'apertura del fascicolo della procura federale e l'acquisizione dei documenti non dovrebbe portare a nessun altro risultato rispetto al capire di cosa si tratta", ha continuato Grassani facendo il punto della situazione e rassicurando i tifosi azzurri. 

"Ho due considerazioni. La prima è legata al caso Juventus: lo stesso approccio temporale non potrà non essere seguito per il Napoli e per Manolas - ha spiegato ancora il legale del Napoli -. La seconda è che Osimhen certamente non è allo stesso grado di Manolas, perché per il primo ci sono già stati due pronunciamenti di merito". "Stiamo parlando di giocatori totalmente credibili quanto a carriera, curriculum, storico e prezzo. Quindi dire che Osimhen non vale 70, ma 50 per me è esercizio totalmente superato - ha aggiunto -. Tanto è vero che il Napoli e il suo Presidente sono stati prosciolti dopo due gradi di giudizio". "Il caso Manolas è la fotocopia a livello sportivo dell'iter di Osimhen - ha precisato -. È stato ceduto da un club di primissima fascia a un altro a un prezzo assolutamente di mercato: non c'è valutazione di addetti ai lavori che possa smentire quello che stiamo dicendo".

"Quello che secondo me a livello sportivo va compreso è che non sempre, ma anzi pochissime volte, un procedimento penale può determinare una condanna in sede sportiva. - ha proseguito Grassani - Sono due mondi completamente diversi. Procedimento inutile? È una valutazione più giornalistica che giuridica. Noi confidiamo che l'apertura di un fascicolo a livello conoscitivo, senza ipotesi di violazioni sportive possa anche portare a un'archiviazione. Se iniziamo a dare dei parametri standard per il valore dei calciatori, sottraiamo ai presidenti e ai direttori sportivi valutazioni che sono insindacabili".

Infine una battuta sul caso Diawara: "E' ammissibile fare operazioni distinte. La trovo un'indagine rispetto alla quale c'è la massima fiducia che il tutto si possa concludere già in una fase istruttoria con un'archiviazione". 

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