L'ANALISI

Cuore, tecnica e gol: la Juve dei giovani sbrana il Toro e Motta può sognare

Weah (24 anni), Yildiz (19), Cambiaso (24) e Conceicao (21) sono l'oro dell'allenatore italo-brasiliano

Weah e Yildiz regalano alla Juve il derby della Mole

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Dopo aver vinto con pieno merito e senza particolari patemi il derby della Mole contro un Torino davvero brutto e spuntato, Thiago Motta si gode la crescita della sua Juventus e dei suoi giovani che migliorano a vista d'occhio con il passare delle partite. Ancora presto per dire se questa squadra potrà battagliare fino alla fine per lo scudetto, ma intanto le basi per un futuro radioso sono state messe. Weah (24 anni), Yildiz (19), Cambiaso (24) e Conceicao (21) sono stati i grandi protagonisti della sfida dell'Allianz Stadium, senza dimenticare che nell'11 titolare c'erano anche Thuram (23 anni) e Savona (21 e fresco di convocazione in Nazionale).

La Juve vola così almeno per una notte al secondo posto e ora può guardarsi senza patemi la sfida tra Inter e Napoli, le prime due della classifica. Dopo Udine, ancora un clean sheet per i bianconeri (il nono in 12 giornate), favoriti anche da un Torino che probabilmente nemmeno in 900 minuti sarebbe riuscito a trafiggere Perin. Il secondo portiere ha vissuto una serata di grande tranquillità e ha giustificato la doccia di fine partita con una parata facile facile nel finale su Sanabria. 

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Nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) mai la Juventus (25 anni e 11 giorni) aveva schierato una formazione titolare con l'età media più bassa in un match contro il Torino in Serie A, ennesima dimostrazione che Thiago Motta non guarda in faccia nessuno e tanto meno la carta d'identità. Certamente il tecnico italo-brasiliano nelle scelte è favorito dalle prestazioni dei suoi giovani. Weah, che lo si schieri a destra o a sinistra, è diventato implacabile in zona gol (4 in 8 presenze, di cui tre consecutivi). Dopo il gol all'Inter, altro centro pesante per Yildiz, un colpo di testa in tuffo che è ancora più emblematico perché segnato nel giorno del 50° compleanno del suo grande idolo, Alex Del Piero. Anche in una giornata non eccezionale, il turco è stato decisivo. Così come combina sempre qualcosa di buono, anche se entra dalla panchina, Conceicao: nei pochi minuti in cui è stato in campo, il talento portoghese ha sfiorato il raddoppio con un sinistro a giro e servito al turco l'assist del 2-0. Con la sua velocità, questo ragazzo spacca le partite e le mette in cassaforte. Sono, invece, finiti gli aggettivi per Cambiaso: terzino destro, terzino sinistro, all'occorrenza anche centrocampista: l'ex Bologna nel primo tempo ha fatto la differenza con le sue accelerazioni palla al piede e ha spaccato in due la retroguardia del Torino. Nel tabellino è finito il nome di Weah, ma il primo gol che ha spezzato l'equilibrio è praticamente suo per 3/4. La Juventus ha cambiato pelle, si è fatta il lifting, è ringiovanita e ora fa un po' più paura.

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