BASKET

Treviso, il miglior Mascolo di sempre contro Scafati: "Voglio responsabilità"

Per il play italiano è arrivata la miglior prestazione personale in LBA Serie A: "Una partita molto importante per tutta la squadra"

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Mai così bene prima di domenica. La gara contro la Givova Scafati, che per la NutriBullet Treviso si è trasformata nella seconda vittoria stagionale dopo il 104-75 finale, sarà per sempre speciale per Bruno Mascolo. Con la bellezza di 23 punti, per il play italiano è infatti arrivata la miglior prestazione personale in LBA Serie A, superando i 21 segnati nella stagione 2021/22 con la maglia di Tortona. 9 tiri da due segnati, altro nuovo record personale, su 12 tentativi, per un totale di 10 tiri segnati nella gara su 14 tentati. Nuovo "high" anche per valutazione, 29, che supera il 25 fatto registrare contro la Fortitudo Bologna nella stagione 2021/22 in canotta Derthona.

È inevitabilmente uno snodo cruciale nella stagione di Mascolo. Al primo anno con la NutriBullet, nominato vice-capitano, l'aspirante odontoiatra ha tutte le intenzioni di tornare a essere un giocatore cruciale per la sua squadra dopo una stagione di enorme crescita tecnica e personale con la Virtus Bologna, dove ha vinto anche una Supercoppa. "Era una partita molto importante per tutta la squadra. Ho voluto iniziare il match con grande aggressività sui due lati del campo, senza forzare nulla - ha spiegato a Tuttosport. Quando ho segnato i primi due canestri mi sono sentito in ritmo e tutto è stato più semplice. La mia concentrazione è stata maggiormente rivolta alla dimensione difensiva, anche perché di solito in attacco non abbiamo troppe difficoltà a segnare".

Mascolo festeggia le 100 in A con la sua Giorgia

Bruno Mascolo, giocatore della Virtus Bologna, ha raggiunto le 100 presenze in Serie A di basket. È fidanzato con Giorgia Zannoni, pallavolista della UYBA Volley.

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Mascolo è al centro del progetto biancoblu: "Sono contento della mia scelta, ho sempre voluto avere delle responsabilità in campo. All'inizio è più complesso, è anche una questione di abitudine: essere specialista a Bologna era impegnativo, a Treviso mi chiedono molto altro e anche questo non è semplice. Occorre interpretare il ruolo in due modi differenti. E imparare a farlo in fretta, il tempo a disposizione non è molto".

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