SCHERMA: DOPO TV TEDESCA ARD ANCHE GIORNALISTA RITRATTA ACCUSE A USMANOV

Hans-Joachim 'Hajo' Seppelt, giornalista della rete televisiva tedesca ARD e autore del servizio sul presunto "sistema di corruzione dei giudici" nella scherma internazionale, ha ammesso l'infondatezza delle informazioni contenute nel suo reportage. Le accuse, rivolte al Presidente eletto della Federazione Internazionale della Scherma Alisher Usmanov in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi, sono state smentite dallo stesso Seppelt attraverso una lettera in cui ha ammesso le proprie responsabilità con l'impegno a non diffondere ulteriormente informazioni false.

Le contestazioni, fin da subito respinte con forza da Usmanov e dai funzionari della FIE, sono state successivamente oggetto di una sentenza del Tribunale Regionale di Amburgo, che ha vietato la diffusione del reportage definendo il contenuto "inammissibile e bastato su sospetti".

Inoltre, nel mese di ottobre, la WDR, proprietaria del canale ARD, ha presentato una dichiarazione scritta definitiva "riconoscendo l'ingiunzione del tribunale di Amburgo" e "rinunciando a qualsiasi diritto di contestarla".

Joachim Steinhöfel, l'avvocato che rappresenta Alisher Usmanov nelle questioni di diritto dei media, ha dichiarato: "La falsità delle insinuazioni fatte dal signor Seppelt su ARD erano così evidenti che l'emittente e il giornalista hanno fatto l'unica cosa giusta. Vale a dire, nel caso dell'emittente, il riconoscimento della sentenza del tribunale di Amburgo, e nel caso di Seppelt, la firma di una dichiarazione di cessazione e desistenza. Chi non dispone di prove a sostegno delle proprie affermazioni deve accettare il rischio di essere accusato di non perseguire un giornalismo corretto e ben documentato, ma piuttosto di voler screditare la Federazione Internazionale di Scherma, il suo presidente Alisher Usmanov e i membri attivi di questo sport".