Come non essere euforici dopo una serata da 28 punti e 9 assist contro la prima in classifica? Il volto di Matteo Librizzi, nell'intervista esclusiva concessa a SportMediaset, parla da sé: il play lombardo si è soffermato non solo sulla vittoria contro la Virtus Bologna, ma anche sulle gerarchie nel roster di Varese e sulle aspirazioni azzurre.
Contro Bologna hai vissuto la partita più bella della tua carriera?
"Sì, posso dire di aver vissuto una delle serate più belle di tutta la mia carriera. Ovviamente, pensandoci mi vengono in mente anche altre partite col settore giovanile, ai tempi del mini-basket, ma con la Virtus è stata una serata indimenticabile".
Cosa ti ha detto nonna Marisa - la tua più grande tifosa - dopo la partita?
"Nonna Marisa dopo la partita è venuta ad abbracciarmi, ho subito notato che era molto emozionata: mi ha fatto i complimenti ed è stato davvero un momento molto speciale".
Con la partenza di Mannion hai ereditato la fascia e un minutaggio più alto: sei pronto a prenderti queste responsabilità?
"La partenza di Mannion sicuramente ha lasciato un grande buco nella squadra, sia perché era il capitano sia per i minuti che aveva in campo. Io mi sento oggi pronto a prendere questa grande responsabilità: la cosa che posso fare è dare il massimo ogni giorno durante gli allenamenti e in partita".
Da capitano hai giocato l’Europeo Under 20: cosa saresti disposto a fare per una chiamata del CT Pozzecco?
"Con la Nazionale ho già vissuto l'esperienza dell'Europeo Under 20 nel 2022 e con la sperimentale Under-23 nel 2023: sono state entrambe esperienze bellissime. Se un giorno dovesse mai arrivare la chiamata anche per la Nazionale maggiore sarebbe un sogno che si realizza, è il desiderio di tutti i giocatori".