Dalla partenza ufficiale di Nico Mannion in direzione Milano alla vittoria esaltante sulla Virtus Bologna: una settimana tutt'altro che anonima, quella appena trascorsa dall'Openjobmetis Varese. In esclusiva a SportMediaset ne ha parlato anche il presidente Antonio Toto Bulgheroni, cogliendo l'occasione per fare il punto sul progetto biancorosso a lungo termine.
Che significato ha avuto la partita di Matteo Librizzi, da varesino doc e in un momento così delicato per la squadra, contro Bologna?
"Matteo ha fatto una grande prova: ovviamente è il frutto del suo lavoro, è il frutto dell'impegno che ci mette quotidianamente. Contro la Virtus è stata una prova eccezionale: lui sa che, se vuol diventare un giocatore vero, di queste prove deve continuare a farne tante. Non solo magari davanti al pubblico che lo ama, ma anche in trasferta. Secondo me ha i mezzi e il carattere per rimanere sulla breccia per tanto tempo".
Siete rimasti più spiazzati o più delusi dalla situazione che si è creata con Nico Mannion?
"Bella domanda. A me ha fatto piacere che Nico mi abbia detto che, venendo a Varese, gli era tornata la voglia di giocare a pallacanestro. Vuol dire che l'ambiente e le persone che gli sono state intorno lo hanno aiutato a ritrovarsi, o comunque provare a diventare quello che i suoi mezzi gli permetteranno di essere. Nico è un giocatore che, in questo momento, giocherà in Eurolega, ma i suoi limiti sono ancora molto alti. Io gli auguro veramente di cuore di arrivare in NBA. È chiaro che sono dispiaciuto che se ne sia andato, ma sono altrettanto contento se raggiungerà le mete a cui lui aspira".
Avete impostato un lavoro a lungo termine, destinando risorse al settore giovanile, per dare un futuro al club: la piazza ha ben recepito la vostra strategia?
"Questo è quello che noi cerchiamo di far capire a tutti. Il fatto che noi stiamo investendo nel settore giovanile è la cosa più importante per la società, è molto importante che la gente cerchi di capire questo. Ovvio che il tifoso qualche volta preferirebbe che le risorse venissero investite in giocatori, ma per noi sono importanti entrambi gli aspetti: è importante cercare di avere dei buoni risultati con la prima squadra, ma soprattutto cercare di dare un futuro alla società. Il piano è a lungo termine, ma non infinito: raccoglieremo i frutti fra poco tempo".
Quando pensa che vedremo Varese lottare per le posizioni di alta classifica?
"Non ci manca molto, lotteremo per i primi posti in classifica fra non molto tempo. Quando si sarà consolidato un po' tutto il progetto, riusciremo ad avere i giocatori per arrivare dove vogliamo. Non ci poniamo limiti, anche se le risorse non sono illimitate. Non è una cosa immediata, ovvio, ma è un obiettivo che credo raggiungeremo, senza dubbio".