TENNIS

ATP Finals, Alcaraz batte Rublev e ora si gioca la semifinale contro Zverev

Lo spagnolo si è imposto per 6-3 7-6 riscattando così la sconfitta. Il tedesco batte Ruud in due set

© Getty Images

Carlos Alcaraz è tornato e lo dimostra sconfiggendo Andrej Rublev nel match di Round Robin alle ATP Finals di tennis. Il murciano ha superato per 6-3 7-6 il russo mostrando di aver superato le difficoltà fisiche che gli erano costate la sconfitta contro Casper Ruud e rilanciandosi così nella corsa per le semifinali. Per andare avanti a Torino, però, il numero 3 al mondo dovrà battere Alexander Zverev che stasera ha liquidato 7-6, 6-3 il norvegese: al tedesco basterà vincere un set per qualificarsi tra i top 4.

ALCARAZ-RUBLEV 6-3, 7-6
Primo set all'insegna di un Alcaraz rinnovato, che, nonostante fatichi leggermente nei primi game, appare superiore a Rublev. L'iberico sfrutta tutta la propria potenza sia al servizio che in risposta e, sebbene sia costretto a porre grande attenzione alle diagonali del russo, ha a disposizione tre palle game già al sesto game, prontamente cancellate dal russo.

Si tratta in realtà soltanto di attendere qualche minuto perché tutto ciò accada visto che all'ottavo gioco Rublev si fa rimontare sul 40-15 subendo il break complice anche un doppio fallo al servizio. La partita prende letteralmente la strada di Alcaraz che fa male in battuta, ma soprattutto non concede più occasioni al moscovita. Quest'ultimo appare bloccato tanto che, non appena lo scambio si allunga, perde la misura del gioco e subisce così il secondo break che fissa il punteggio per 6-3 a favore di Alcaraz.

Il secondo set prosegue quindi sulla falsariga del primo con l'allievo di Juan Carlos Ferrero che tiene il pallino del gioco colpendo in maniera profonda al servizio, riuscendo persino ad avvicinare il break nel secondo game. Rublev mette quindi in mostra tutti i propri limiti di tenuta a livello psicologico restando sì nel match nei turni di battuta, ma concedendo errori gratuiti all'avversario che danno vita ai suoi ormai celebri soliloqui. 

Il russo riesce però a reagire evitando di concedere il break al quarto game e riuscendo a portarsi a casa il punto a zero al sesto, rimanendo così in corsa nonostante un passante lungolinea chirurgico di Alcaraz che fa ammutolire il pubblico presente all'Inalpi Arena. Lo spagnolo è però un cecchino al servizio tanto da potersi concedere anche un doppio fallo che non gli nega la possibilità di portarsi sul 5-4. Rublev non molla e porta così la sfida al tie-break.

Lì il murciano è implacabile da fondo campo prendendosi subito un mini-break annullato dal russo a causa di un doppio fallo di Alcaraz. La sfida prosegue così a oltranza con entrambi che commettono una serie di errori e che vedono l'iberico aver a disposizione due match-point, sempre sul servizio di Rublev. Proprio in vista dell'ultimo Alcaraz chiude la sfida e conquista così il punto.

ALCARAZ: "OGGI È ANDATA MEGLIO, MA NON SONO ANCORA AL TOP"
"È stata una partita abbastanza buona, ho cercato di sentirmi alla grande in campo, di dominare la partita il più possibile e penso di aver fatto un buon lavoro oggi. Nella partita contro Ruud non mi sentivo bene, ma indipendentemente da come stavo avrei dovuto giocare meglio perché oggi mi sono sentito quasi lo stesso, probabilmente un po' meglio, ma non troppo". A dirlo, dopo la vittoria su Andrey Rublev alle Atp Finals, è Carlos Alcaraz, non ancora tornato in piena forma fisicamente ma in grado di portare a casa una vittoria importante. "Oggi sono sceso in campo pensando di dover giocare meglio - ha spiegato-, dimenticare che non stavo bene e focalizzarmi sul giocare un buon tennis. Avevo molte opzioni in mente se non riuscivo a sentirmi bene e sono davvero felice che tutto abbia funzionato". A proposito del cerotto sul naso che ha usato ha affermato: "Mi ha aiutato. Non so se lo indosserò più spesso, ma è abbastanza probabile che lo userò nella prossima partita e di sicuro lo indosserò in allenamento domani. Come ho detto - ha concluso-, ho cercato di dimenticare che non mi sento bene e di mostrare un ottimo tennis".

ZVEREV-RUUD 7-6, 6-3
C'è un dominatore nel gruppo John Newcombe delle Atp Finals e il suo nome risponde a quello di Alexander Zverev. Il tedesco si conferma in grandissimo spolvero e, dopo aver regolato Rublev al debutto, travolge anche Casper Ruud: 7-6, 6-3 in 1h26' di gioco. La sfida si apre con un game tenuto a zero dal norvegese, che sogna il break: Zverev pareggia ai vantaggi, è 1-1. Il gioco al servizio prosegue e nessuno degli sfidanti perde i propri turni di battuta, con risposte e controrisposte continue. Si susseguono i game a zero e si arriva sul 5-5, con Ruud che piazza il primo allungo, ma viene subito raggiunto dal rivale: Zverev a zero, si va al tiebreak. Qui il tedesco è nettamente più efficace, portandosi prima sul 3-0 e poi sul 5-1, per poi chiuderla: 7-3 e primo set a Sasha in 54'. Zverev sfrutta il suo grande momento per portarsi subito in vantaggio con un game a zero, ma Ruud risponde a tono fino al 3-3. Nel gioco seguente il numero due al mondo rimette il muso davanti, per poi piazzare la svolta del match nell'ottavo gioco: qui Zverev ruba per la prima volta il servizio al rivale e pone le basi per la vittoria. Gioco, partita e incontro sul 6-3, infatti, per Sasha: game a zero e servizio potentissimo che costringe Ruud all'errore sul primo (ed unico) match point. Due su due dunque per il tedesco, che va a vincere e porre le basi per qualificarsi: gli basterà perdere di un solo set contro Alcaraz, per essere certo delle semifinali. Oppure vincere per aggiudicarsi il primo posto e l'all-in di vittorie. 

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