LE PAROLE

Roma, quando Ranieri criticò i Friedkin per l'esonero di De Rossi: "I soldi non bastano"

Il nuovo allenatore nel recente passato non è stato tenero nei confronti della proprietà: "La Roma sembra un'anima fredda, senza personalità"

© Getty Images

Claudio Ranieri è pronto per la sua terza esperienza sulla panchina della Roma ma nelle scorse settimane aveva criticato i Friedkin per l'esonero di Daniele De Rossi. "Non puoi mandarlo via dopo 4 giornate, se succede vuol dire che hai sbagliato la programmazione prima. Alla Roma manca una figura di riferimento. Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, perché ci hanno messo tanti soldi - le sue parole a Rai Radio 1 lo scorso 21 ottobre -. Ma stanno dimostrando che solo i soldi non bastano. La Roma sembra un'anima fredda, senza personalità. Non ho capito come si sono comportati con De Rossi: se lo confermi e gli fai un contratto di tre anni, stai dicendo a tutto il mondo che stiamo costruendo una nuova squadra. A quel punto dai il tempo al tuo giovane allenatore di poter fare il suo lavoro. Manca ancora qualcosa in una società in cui un punto di riferimento è molto importante. Roma è una piazza molto particolare: i tifosi vanno coccolati, aiutati, sospinti. Così invece sembra che ci sia freddezza".

A 73 anni Ranieri è pronto alla terza avventura sulla panchina della Roma. "Se la Roma chiama, non posso dire no" ha detto in diverse occasioni. E così è stato anche questa volta, per l'ennesima sfida difficile di una carriera che sembrava chiusa la scorsa estate con la straordinaria salvezza del Cagliari. 

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LA PRIMA AVVENTURA (2009-2011)
È il 2 settembre 2009 quando Ranieri diventa il nuovo allenatore della Roma, subentrando a Luciano Spalletti, dimessosi dopo le sconfitte con Genoa e Juventus nelle prime due giornate di campionato. La prima annata è contrassegnata da due successi nelle stracittadine in Serie A e da una rimonta incredibile in campionato: dopo un avvio a rilento, la Roma risale fino a sfiorare lo Scudetto. Un traguardo, come la Coppa Italia, che sfugge per mano dell’Inter di Mourinho che sorpassa la Roma definitivamente il 25 aprile 2010, data della sconfitta casalinga contro la Sampdoria che vanifica le ambizioni tricolori. La stagione successiva si rivela meno positiva con la Roma sconfitta nella finale di Supercoppa italiana (sempre dall'Inter). Ranieri non riesce a ripetere la grande stagione precedente e così, il 20 febbraio 2011, in seguito alla sconfitta rocambolesca per 4-3 a Marassi con il Genoa, rassegna le dimissioni. Ranieri lascia dopo 84 partite con una media di 1,84 punti conquistati.

LA SECONDA PARENTESI (2019)
Il Ranieri-bis viene ufficializzato l’8 marzo 2019, a 8 anni dalla precedente esperienza, quando sostituisce Eusebio Di Francesco. Sarà un’esperienza breve, ma intensa per il tecnico romano che sfiora la qualificazione in Champions League, chiudendo l’annata al 6° posto con 66 punti, a soli tre punti dall’Europa più prestigiosa (12 partite e 1,83 punti di media). 

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