L'Olimpia Milano ha lavorato a Berlino nel giorno della vigilia del match della Stark Arena contro il Partizan Belgrado. La squadra di Messina si è chiusa in palestra per rivedere gli errori commessi nella parte finale della gara contro l'Alba, persa incredibilmente dopo l'overtime. Una vittoria avrebbe cambiato faccia a una classifica che ora recita 3 vittorie (Paris, Virtus Bologna, Real Madrid) e 6 sconfitte nelle prime 9 giornate: un bottino insufficiente per pensare di poter competere per l'obiettivo dichiarato del club, i playoff.
“Come sempre - sono le parole di Ettore Messina - per me è un onore allenare contro una squadra diretta da coach Obradovic. Sappiamo perfettamente che sarà una partita difficile in un ambiente che sarà molto caldo e molto vicino alla sua squadra. Come Olimpia Milano siamo vicini alla famiglia del tifoso del Partizan scomparso durante la gara con il Barcellona”.
L'EA7 scenderà in campo a Belgrado senza gli infortunati Shields e Nebo, mentre torna a disposizione Ousmane Diop che si era fermato per una scavigliata contro lo Zalgiris Kaunas.
Se Milano deve fare i conti con una classifica mediocre, non sta certo meglio il Partizan, che ha anzi un record peggiore dell'Olimpia (2-7). Nell'ultimo turno è arrivata la settimana sconfitta, in casa contro Barcellona, dopo un match di grande rincorsa dal -23 fino ad arrivare a una sola lunghezza dai blaugrana: lo strappo decisivo è stato dato dall'ex Kevin Punter. "Ovviamente i risultati non sono quelli attesi - ha dichiarato coach Obradovic - ma siamo solo a un quarto della stagione. Sono perfettamente conscio del fatto di essere il primo responsabile questa situazione".