Nadia Battocletti chiude in terza posizione la 53esima edizione femminile della Cinque Mulini di cross, la più antica corsa campestre italiana che si disputa ininterrottamente a San Vittore Olona in provincia di Milano dal 1933, anche se la prova riservata alle donne è stata introdotta solo dal 1972, nella gara vinta dalla 17enne etiope Yenenesh Shimket con il tempo di 18'35 davanti alla 18enne keniota Shelia Jebet seconda in 18'48, con l'azzurra in ogni caso sul podio con 18'49.
Nella competizione valida quale quinta tappa del circuito World Athletics Cross Country Tour Gold, disputata su un tracciato di 6200 metri che ha lambito i 5 storici mulini ad acqua, Meraviglia, Cozzi, De Toffol, Montoli e Galletto, in una giornata fredda e umida ma con il sole, Battocletti ha cercato di imporre il suo ritmo nei primi due giri per fare selezione ma non è riuscita a staccare le due africane che, nell'ultima parte del percorso, hanno imposto una maggiore freschezza atletica a cui l'azzurra, sicuramente molto carica per l'inizio della intensa preparazione in vista dei prossimi impegni, non è riuscita a controbattere.
L'ultima vittoria femminile italiana rimane quindi quella di Nadia Dandolo che si impose 34 anni fa nel 1990, mentre gli altri due successi nelle 53 edizioni femminili sono stati nel 1973 della compianta Paola Pigni e nel 1975 di Gabriella Dorio, ricordando invece come l'ultimo podio azzurro sempre tra le donne fosse stato conquistato nel 2015 da Valeria Roffino, che proprio oggi ha disputato l'ultima gara della sua carriera piazzandosi al 18esimo posto con 20'11.
Tra le altre azzurre nella prova inserita per la prima volta in calendario nel mese di novembre, con l'obiettivo di dare delle indicazioni in vista dei prossimi campionati europei di corsa campestre programmati per l'8 dicembre in Turchia ad Antalya, al quinto posto si piazza Ludovica Cavalli con 19'13, al sesto Valentina Gemetto con 19'21, al settimo Elisa Palmero in 19'26, all'ottavo Nicole Svetlana Reina in 19'46 e al decimo Federica Del Buono con 19'52.
LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI
"Mi sono divertita un sacco e ho voluto osare in avvio, ma le avversarie erano più rodate. È una prova che serviva per togliere un po’ di ruggine dal motore, ho dato il 100 per cento. Parte da qui la nuova stagione con l’obiettivo di presentarmi all’Eurocross preparata il più possibile e in modo tranquillo".
LA GARA MASCHILE
Nella prova riservata agli uomini, giunta alla sua 92esima edizione e disputata su un percorso di 10200 metri, tripletta del Kenya con la vittoria di Matthew Kipkoech Kipruto con l'ottimo crono di 27'26, davanti al connazionale Andrew Kiptoo Alamisi secondo in 27'29 e a Matthew Kipchumba Kipsang terzo con 27'45, mentre il primo degli azzurri è Neka Crippa, undicesimo in 28'32 davanti a Luca Alfieri dodicesimo con 28'33, alla fine di uno sprint che può avere un significato in vista sempre degli Eurocross di Antalya del prossimo 8 dicembre.
Nel ricordare come l'ultimo successo italiano al maschile risalga al 1986 per merito di Alberto Cova, tra gli altri migliori azzurri al 13esimo posto Marco Fontana Granotto in 28'57, al 14esimo Jacopo De Marchi in 28'59, stesso crono del primatista italiano dei 1500 metri Pietro Arese quindicesimo, poi Daniele Meucci 18esimo in 29'10 e Osama Zoghlami 19esimo con 29'15.