C'è anche Roberta Grassi, presunta contabile della Curva Sud rossonera, tra le persone arrestate oggi nell'inchiesta della Dda di Milano e della Gdf di Pavia su un maxi traffico di droga, che ha portato a una nuova ordinanza in carcere per spaccio per Luca Lucci, il capo ultrà milanista. Da quanto si evince dall'ordinanza del gip Luigi Iannelli, nell'inchiesta del pm Gianluca Prisco, a Grassi è stata applicata un'ordinanza di arresti domiciliari per favoreggiamento personale nei confronti di Lucci. Grassi nell'inchiesta sulle curve non era stata arrestata, ma soltanto perquisita.
L'ufficio di Grassi era in piazza Axum, tradizionale punto di ritrovo dei tifosi rossoneri. La donna, 44 anni, raccoglieva i soldi del bagarinaggio in uno zaino, che poi consegnava a Luca Lucci. Di cui non aveva grande stima: "Cosa vuoi fare i conti con lui che non capisce un c***o?", diceva intercettata lo scorso 5 novembre.
Intercettata, spiegava con orgoglio al padre che per Milan-Psg del 7 novembre 2023 era riuscita a vendere tutti i tagliandi e per "massimizzare il profitto" aveva piazzato pure il suo, sapendo che sarebbe entrata comunque allo stadio. Come? Racconta di aver convinto così lo steward che provò a fermarla: "Vuoi vedere che è facile che vai fuori te, no io... te!". Perdi pure il lavoro".